Dal 1° settembre i due noti marchi della distribuzione informatica andranno a rimpinguare il neonato Opengate Group, con interessi che spaziano dall’informatica ai prodotti elettrici, fino alla logistica. Rimangono come marchi sia J.Soft che Raphael Informatika
Dal 1° settembre cessano di esistere i marchi Opc Lan e Atd. Le due aziende infatti si fonderanno e andranno a confluire in Opengate Spa. Nel contempo la holding attuale (cioè Opengate Spa) cambia nome e diventa Opengate Group Spa. Nel periodo di transizione fra luglio e settembre il business dei prodotti informatici verrà conferito a Opc Lan. In tutto questo discorso non rientrano Raphael Informatika e J.Soft che manterranno i propri marchi.
Di fatto, dal 1° settembre, i distributori di Opengate Group passeranno da 5 a 3 e cioè Opengate Spa, Raphael Informatika e J.Soft.
L’operazione ha lo scopo di razionalizzare le attività di un gruppo che ha ormai interessi che vanno al di là della distribuzione informatica. Basti pensare alle recenti acquisizioni in ambito logistico, distribuzione farmaceutica, servizi di e-business. La distribuzione It continua a rappresentare comunque la quota rilevante del business.
L’assemblea degli azionisti di Opengate ha approvato nuovi aumenti di capitale per il finanziamento delle acquisizioni. In particolare sono stati deliberati gli aumenti relativi ai conferimenti di Otim Trasporti Nazionali, Cignoli, Finlux e Arc Espana Cartera. La società emetterà complessivamente 656.050 nuove azioni dal valore nominale di 3,5 euro.
Nel consiglio d’amministrazione della società entra Alberto Bubbio, esperto di controllo di gestione e professore associato di economia aziendale presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Bubbio sarà responsabile del comitato di controllo interno per la corporate governance.
