Capgemini Invent ha pubblicato la sesta edizione del report che analizza il tasso di maturità dell’Europa in ambito Open Data.
Lo studio Open Data Maturity Report 2020, registra i progressi compiuti dai paesi europei nel promuovere la pubblicazione e il riutilizzo degli Open Data e le diverse priorità stabilite dai singoli stati per facilitarne l’uso. Il report è stato elaborato su richiesta della Commissione Europea nell’ambito dello European Data Portal e coordinato da Capgemini Invent.
L’Europa è ben posizionata per raggiungere gli obiettivi fissati in materia di Open Data e per rendere gli stessi disponibili ai cittadini. Quest’anno si è registrato un incremento del tasso di maturità dei sistemi di Open Data sviluppati dai paesi europei, tanto che il punteggio medio raggiunto dai ventisette Stati membri è pari al 76%, con un aumento di 10 punti percentuali rispetto al 2019. L’incremento è stato registrato in tutte le aree prese in esame rispetto a quanto rilevato lo scorso anno e si evince in maniera chiara una maggiore concentrazione dei paesi nella fascia più alta dei punteggi.
La pandemia ha fatto anche registrare una maggiore enfasi sull’importanza di raccogliere e rendere disponibili al pubblico i dati in modo sistematico: la necessità di rispondere all’emergenza ha infatti portato molti paesi a iniziare a pubblicare i dati e a sviluppare iniziative e dashboard per renderli più comprensibili e intuitivi.
Con l’incremento del tasso di maturità delle offerte di Open Data da parte dei diversi paesi, l’attenzione si è spostata dalla quantità di dati messi a disposizione alla loro qualità, non considerata come fattore a sé stante ma piuttosto come un elemento di base per l’interoperabilità, ovvero la capacità di collaborare in ambito locale e oltre confine, rendendo più facile lo scambio di dati tra i vari sistemi informatici. Questo focus maggiore consente ai re-user di valorizzare i dati per creare nuovi prodotti e servizi.
Secondo Capgemini, generare un impatto positivo sulla società e sull’economia attraverso la pubblicazione di Open Data è sempre stato l’obiettivo finale dell’ampio sforzo pluriennale messo in campo in tutta Europa. Misurare questo impatto è un compito complesso e non esiste ancora una visione comune su come farlo al meglio: molti paesi europei stanno comunque svolgendo con successo una serie di attività per capire e identificare in che misura gli Open Data vengono riutilizzati e come viene creato valore, impegnandosi con le comunità di re-user. La Commissione Europea ha in programma di utilizzare questi studi come punto di partenza per sviluppare un framework condiviso nei prossimi anni.