Si amplia la partnership tra Open Fiber ed Eolo con un accordo finalizzato a portare la fibra alle antenne FWA, per la diffusione di servizi ultra-broadband in più aree del nostro Paese.
La collaborazione tra Open Fiber, impegnata nella connettività Fiber To The Home, ed Eolo nel fixed wireless ultra-broadband per i segmenti business e residenziale, punta a rilegare in fibra ottica 1.000 siti FWA di Eolo.
L’accordo si inserisce nel più ampio progetto di Eolo di collegare in fibra ottica la quasi totalità della propria rete entro i prossimi due anni in modo da sostenere la sempre maggiore domanda di banda da parte del mercato italiano.
La rete ultra-broadband di Open Fiber conta ad oggi oltre 11 milioni di unità immobiliari connesse, con servizi già attivi in 180 grandi città e circa 2.000 comuni delle Aree Bianche.
Il piano complessivo di Open Fiber prevede di mettere in campo oltre sette miliardi di euro di risorse e la copertura di circa 20 milioni di unità immobiliari nel Paese, con l’obiettivo di colmare il digital divide e rendere disponibili a tutti i cittadini italiani i servizi digitali con le elevate prestazioni che solo una infrastruttura di ultima generazione può garantire.
La rete di Eolo, invece, raggiunge attualmente oltre 6.500 comuni in Italia e l’azienda punta a completare la copertura del Paese entro la fine del 2021.
Eolo ha dichiarato che procede infatti speditamente il piano di investimenti da 150 milioni di euro varato a maggio 2020, che dovrebbe consentire di centrare l’obiettivo di arrivare a connettere 7.500 comuni, cioè la totalità di quelli pianificati, realizzando una rete che consenta di raggiungere fino a 100 Mb/s per gli utenti domestici e 1 Gb/s per le imprese.
L’offerta a banda ultralarga di Eolo si basa su FTTH, per le aree coperte dalla fibra ottica, e sulla rete proprietaria basata sulla tecnologia FWA, Fixed Wireless Access, che si appoggia alle dorsali di distribuzione nazionale e regionale in fibra ottica e permette di raggiungere anche i comuni non raggiunti dal cavo, grazie all’architettura mista fibra-radio, attraverso 3.000 ripetitori wireless che rappresentano i punti di accesso alla rete.