Tempo di migrare per Facebook e Twitter? La comunità denuncia violazioni alla tradizionale procedura di bug fixing, indicando una tendenza che, se confermata, potrebbe preludere alla fine della versione open del database chiave di Internet.
Il processo di documentazione e soluzione dei bug di MySql Open Source è sotto critica da parte della comunità dei suoi utenti. Le scelte di Oracle, che detiene il software dall’acquisizione di Sun, sono sotto la lente mediatica, non solo in virtù dell’enorme base d’installato, ma anche e soprattutto dal fatto che tra i “big user” ci sono anche Twitter e Facebook.
In agosto alcuni utenti hanno lamentato la non coerenza nella gestione dei bug, che tipicamente vanno segnalati, sistematizzati e risolti, con successiva comunicazione pubblica.
I bug vengono spesso segnalati dagli utenti, trattati a vario livello da Oracle e quindi indicati come risolti nelle release successive, ma negli ultimi tempi alcune segnalazioni hanno portato a soluzioni non documentate o prive di test case.
In alcuni casi la soluzione sarebbe stata trovata, ma indicata correttamente solo a chi aveva segnalato il problema e non alla comunità.
Dopo le prime proteste (tra le quali quella di Ronald Bradford), molti lettori hanno raccontato eventi analoghi vissuti direttamente o indirettamente ma verificatisi anche nei mesi scorsi.
Il disappunto della comunità è unanime: Oracle sta abbandonando Open MySql? La questione ovviamente è importantissima. Ammettendo che così sia, una cosa sarebbe lasciare MySql alla community, un’altra se il database fosse lasciato morire. Nel secondo caso, infatti, gli utenti dovrebbero operare su una versione non aggiornata, oppure considerare la migrazione ad un altro database.
Una eventuale agonia di MySql minaccerebbe l’intero sistema di Internet. Probabilmente Oracle risponderà che non ha questa intenzione, ma solo il tempo mostrerà quali siano le intenzioni reali. Il commento operativo più gettonato in rete è di andare avanti, lasciando MySql alla sua strada e sostituendolo con altri sistemi.
Facebook, arriverà un piano B?
La presenza tra gli utenti di Facebook e Twitter cambia lo scenario, ma è improbabile che i due colossi non siano informati dei progetti di Oracle e non abbiano una propria pianificazione al riguardo. In particolare, Facebook è una società quotata in borsa a valori ancor oggi elevatissimi, con una implementazione in MySql piuttosto profonda, alla quale è stata dedicata una propria pagina. Sembra quindi impossibile l’assenza di un piano B per questa e molte altre situazioni. Oggi MySql è un asset di grande valore, che Oracle potrebbe monetizzare e che qualcuno potrebbe acquistare. Force Facebook? Forse un suo diretto concorrente? Anche in tal caso, non è detto che la community vedrebbe ripristinata la gestione del progetto com’è sempre stata.
Su Hacker News qualcuno ha commentato “Requiescat in pace Open Source MySQL”. Senza precipitare gli eventi, ai fa strada nella comunità l’idea di migrare altrove e i post su bug fix o possibili usi alternativi si stanno moltiplicando. Moltissime le possibilità ventilate, tra le quali MariaDB, Percona o addirittura Postgres, proposti più con entusiasmo che con ragione: la realtà di una migrazione potrebbe essere davvero problematica.