Red Hat presenta la seconda edizione del report The State of Enterprise Open Source: il software libero è importante per la strategia software globale delle organizzazioni.
Il campione intervistato è composto da 950 professionisti in quattro regioni: gli intervistati dovevano avere una certa familiarità con l’open source in azienda e almeno un 1% di software Linux installato presso la loro organizzazione, non erano necessariamente clienti di Red Hat e non sapevano che Red Hat era lo sponsor di questo sondaggio. In questo modo è stata raccolta una visione più onesta e ampia del vero stato dell’open source aziendale.
I numeri non mentono circa l’importanza dell’open source nelle organizzazioni: il 95% degli intervistati (rispetto all’89% dell’anno scorso) ha dichiarato che è importante per la strategia software globale delle infrastrutture della propria organizzazione.
Inoltre, gli intervistati hanno confermato che ritengono l’enterprise open source sia scelto dalle aziende più innovative (86%).
Poiché si prevede che l’uso dell’open source in azienda aumenterà nei prossimi due anni, l’impiego del software proprietario dovrebbe diminuire. I dati lo confermano: l’anno scorso più della metà (55%) del software utilizzato dagli intervistati era proprietario. Quest’anno è sceso al 42%; tra due anni il campione si aspetta che scenda al 32%.
Al contrario, gli intervistati hanno condiviso che oggi il 36% del software della loro organizzazione è open source e si aspettano che aumenti al 44% nei prossimi due anni.
Il cloud computing è diventato parte integrante della strategia aziendale e dell’architettura IT delle imprese e il cloud ibrido è emerso come l’approccio principale per il cloud. Il nostro sondaggio ha rilevato che il 63% degli intervistati dispone oggi di un’infrastruttura cloud ibrida.
Tuttavia, del 37% che non ce l’ha, il 54% prevede di avere un’infrastruttura cloud ibrida entro i prossimi 24 mesi. Il cloud ibrido è il cloud predominante per molte ragioni: non tutti i carichi di lavoro sono adatti per gli ambienti di cloud pubblico, ma un approccio cloud ibrido che può spaziare dall’edge e dal bare metal a più cloud pubblici (multicloud) può offrire massima scelta e flessibilità agli utenti finali.
Con il ruolo crescente rivestito dal cloud, i professionisti IT si affidano all’open source per aiutarli a realizzare la loro piattaforma. L’83% di essi ha dichiarato che l’enterprise open source è stato determinante per consentire alla loro azienda di sfruttare le architetture del cloud.
Il software open source è stato a lungo visto come un’opzione efficiente in termini di costi, ma non è più considerato il fattore trainante. Le organizzazioni che utilizzano l’open source stanno vedendo una moltitudine di vantaggi.
In netto contrasto con l’anno scorso, gli intervistati hanno dichiarato che la maggiore qualità del software (33%) è stata la ragione principale per cui hanno scelto l’open source, seguita da minori costi totali di proprietà (30%) e da una migliore sicurezza (29%).