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Opportunità IoT per i rivenditori Toshiba

Toshiba_Massimo Arioli_01Nel 2017 i rivenditori beneficeranno della forza innovativa dell’IoT. Ne è convinto Massimo Arioli, Head B2B Sales & Marketing, Toshiba Personal & Client Solutions Company, Italy, secondo cui le opportunità di business generate dall’Internet delle Cose sono enormi.
A certificarlo ci pensano i numeri pubblicati da Machina Research, società di analisi inglese specializzata in trend emergenti, come l’Internet of Things, il Machine-to-Machine e i Big data, secondo cui, nel 2025, l’intero mercato IoT varrà tre trilioni di dollari, mentre a detta di molti proprio il 2017 dovrebbe rappresentare l’anno della svolta dal momento che queste soluzioni stanno diventando sempre più importanti anche nel mercato business.

Da qui un breve elenco di suggerimenti, a cura di Arioli, rivolto ai rivenditori Toshiba interessati a trarre vantaggio dalla crescita annunciata.

Prepararsi all’impatto

Adattarsi all’IoT rappresenterà una vera e propria sfida per il canale. Finora nessun cambiamento tecnologico ha creato una spaccatura così profonda quanto l’Internet of Things che, facendo convergere il mondo fisico con quello digitale, sta creando enormi opportunità. Ma attenzione. Non si tratta di ampliare la propria offerta con una o due nuove tecnologie, ma di avere la flessibilità di offrire una nuova serie di soluzioni e servizi e continuare a migliorarli mantenendo il ritmo dell’innovazione visto che, dopo tutto, l’IoT continuerà a evolversi nel tempo.

Capire quali fattori spingono l’IoT

Nel nuovo anno occorre, quindi, che i rivenditori sul mercato modifichino la propria offerta nella consapevolezza che l’Internet of Things sta dimostrando il suo incredibile potenziale nel cambiare le abitudini lavorative in diversi settori. Tant’è che i casi di utilizzo dell’IoT da parte delle aziende sono già molti e non potranno che crescere.

Uno sguardo al settore assicurativo

Ad esempio, abbiamo notato che nel settore assicurativo sono in aumento le offerte basate sulla telematica, personalizzate in base alle abitudini di guida dei clienti, e che richiedono agli assicuratori di avere la possibilità di raccogliere i dati in tempo reale. Per loro Toshiba ha già pronte alcune soluzioni che, come nel caso di Toshiba Driving Recorder, possono essere implementate per monitorare il comportamento alla guida e trasmettere i dati registrati all’assicurazione per l’analisi.

La soluzione è solo il primo step

Questi esempi sono utili per capire il forte impatto dell’Internet of Things nei diversi settori, ma è importante che, oltre alle soluzioni, i rivenditori sviluppino proposte che comprendano servizi di consulenza, implementazione e gestione. La trasformazione guidata dall’IoT consente, infatti, di incrementare le attività di un’azienda su tutta la linea, ma spesso la complessità dietro questo cambiamento può portare alla necessità di un maggiore supporto e questo è l’ambito in cui i rivenditori possono entrare in gioco.

Vulnerabilità IoT, più budget per la sicurezza

In particolare, la sicurezza è fondamentale per le aziende quando si tratta di migliorare le proprie infrastrutture e strategie It. Secondo Gartner, nel 2020, affrontare potenziali vulnerabilità IoT determinerà un aumento del 20 per cento dei budget annuali in soluzioni di sicurezza che, solo nel 2015, si sono attestati a quota 1 per cento. La natura ultra-connessa dell’IoT aumenta anche la portata di potenziali attacchi da parte di cyber criminali, quindi ogni soluzione che possa minimizzare queste minacce sarà di particolare importanza, soprattutto a fronte dell’aumento del lavoro attraverso dispositivi mobile e da remoto.
Da qui la proposta di una soluzione come Toshiba Mobile Zero Client per archiviare e gestire centralmente i dati per aggiungere valore a qualsiasi offerta IoT del canale.

Evolversi o perire

Infine, dal momento che l’IoT è in continua crescita, sarà impossibile per le aziende competitive e che guardano al futuro ignorare il suo potenziale e i diversi modi in cui possono aumentare significativamente l’efficienza delle attività. Il 2017 sembra essere l’anno in cui queste soluzioni saranno protagoniste. Ma nello stesso modo in cui le aziende hanno bisogno dell’IoT per essere competitive, così il canale deve evolversi per rispondere a queste richieste senza rischiare l’estinzione.

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