Dalla nuova società di Marc Andreesen sta per arrivare un nuovo, completo, tool per il controllo di tutti i server, applicazioni e sistemi operativi presenti in un centro dati. E c’è anche qualcosa di autonomico.
29 luglio 2003
Opsware, la società fondata, con il precedente nome di Loudcloud, dal creatore di Netscape, Marc Andreessen, parte dal presupposto che la gestione dei data center non riguarda semplicemente il controllo a distanza dei sistemi in essi custoditi.
Con la nuova versione del proprio prodotto di punta, Opsware System 4.0, infatti, la società prevede di integrare le funzionalità e gli agganci verso una suite di gestione in grado di controllare un fattore di grande importanza per i centri di calcolo moderni: gli euro del budget di spesa.
Opsware System è una console di comando che assiste gli amministratori di sistema nellinstallazione, laggiornamento, il mantenimento e il provisioning dinamico dei cinque ambienti operativi principali (Windows, Linux, Solaris, Aix e Hp-Ux) e di una sessantina delle più diffuse applicazioni di middleware, database e Web serving eseguite in questi ambienti.
Per i blade server è prevista un’edizione speciale di Opsware System, che tiene conto delle diversità architetturali dei sistemi blade.
In considerazione delle complessità, ormai percepite da tutti, e dei costi e le difficoltà di gestione che queste si portano dietro, Opsware ha cercato di estendere la propria copertura attraverso una serie di partnership con tutti i fornitori, Microsoft, Sun Microsystems e Hp inclusi.
Lunica assenza vistosa, sul fronte degli accordi con Opsware, è Ibm, che ha recentemente acquisito la società Think Dynamics, un possibile concorrente di Opsware focalizzato sugli aspetti della virtualizzazione dei server e delle risorse di archiviazione. In pratica, nel campo largo dell’autonomic computing.
Una delle funzioni previste per il futuro Opsware System 4.0 si chiama Data Center Intelligence, un modulo aggiuntivo che verrà commercializzato come extra della console di Opsware System e non con il consueto pricing basato sul numero di server.
Dci è in grado di estrarre tutte le informazioni sui server, il software e gli operatori che utilizzano tali risorse e trasformare così una console gestionale in un sofisticato sistema di asset management.
Grazie a Dci, insomma, il lavoro di individuazione dei costi delle specifiche attività di uno o più data center viene semplificato al massimo.
Con questo modulo, è possibile generare rapporti che indicano allamministratore di sistema i nodi che necessitano di maggior impegno, e quindi maggior spesa, gestionale.
Le informazioni, integrate con quelle relative agli stipendi del personale e ai costi infrastrutturali sostenuti dalle aziende, mettono in evidenza le risorse che risultano più impegnative e costose.