Oracle ha annunciato un importante aggiornamento su Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e OCI Dedicated Region, con un’anteprima dei nuovi servizi Compute Cloud@Customer che aiuteranno i clienti a soddisfare i requisiti di bassa latenza e residenza/sovranità dei dati fondamentali per la loro modernizzazione It.
Al contempo, l’azienda ha annunciato anche un’importante partnership tra Oracle e Vodafone, in base alla quale Vodafone migrerà gran parte della sua infrastruttura It europea proprio in una Oracle Dedicated Region Cloud at Customer, consolidando così gli oltre 40 data center utilizzati per l’esecuzione dei servizi principali per la sua intera attività europea in 13 Paesi, tra cui l’Italia, in tre sedi principali che operano su Oracle.
Per quanto riguarda il primo punto, Oracle ha introdotto un entry point più conveniente per le OCI Dedicated Region e un’anteprima dei servizi Compute Cloud@Customer, che portano più di 100 servizi di cloud pubblico OCI nei data center dei clienti.
Questi nuovi servizi – sottolinea l’azienda – aiuteranno i clienti a soddisfare i più stringenti requisiti di latenza e residenza e sovranità dei dati che sono fondamentali per molte iniziative di modernizzazione It. Clienti come Nomura Research Institute e Vodafone hanno scelto OCI Dedicated Region per ottenere tutte le funzionalità del cloud pubblico Oracle nelle sedi di loro scelta.
I nuovi servizi includono in primo luogo OCI Dedicated Region a un prezzo d’ingresso inferiore. La nuova OCI Dedicated Region richiede in media il 60-75% in meno di spazio ed energia per i data center, con un entry point significativamente più basso, circa un milione di dollari all’anno.
Una gamma più ampia di clienti può quindi ora ottenere l’agilità, l’economia e la scala del cloud pubblico nei propri data center. OCI Dedicated Region offre infatti ai clienti la possibilità di avere una Cloud Region completa nel proprio data center, con tutti i vantaggi del cloud pubblico gestito con OCI.
I clienti del settore pubblico e commerciale utilizzano le OCI Dedicated Region per ospitare applicazioni e dati che richiedono residenza, controllo e sicurezza rigorosi, oppure per rimanere ubicati in luoghi specifici per una connettività a bassa latenza e un’elaborazione intensiva dei dati. Le Dedicated Region possono anche essere estese (come le normali cloud region pubbliche di Oracle) con architetture ibride utilizzando l’infrastruttura Roving Edge.
Poi, come dicevamo, Oracle ha presentato in anteprima OCI Compute Cloud@Customer, una soluzione rack-scale destinata ad ambienti più piccoli rispetto a OCI Dedicated Region.
Compute Cloud@Customer consentirà alle organizzazioni di eseguire nei loro data center applicazioni di elaborazione, storage e networking compatibili con OCI, completamente gestite come servizio da una OCI Region e utilizzando il modello di consumo conveniente di OCI per semplificare le operazioni e ridurre i costi.
Con OCI Dedicated Region, Exadata Cloud@Customer e Compute Cloud@Customer, le organizzazioni utilizzano lo stesso hardware e software gestiti da OCI nei loro data center e nelle OCI Region. Gli sviluppatori e i responsabili It utilizzeranno le stesse API e gli stessi strumenti di gestione per un’esperienza utente coerente, indipendentemente dal luogo di esecuzione dei servizi. Le organizzazioni possono sviluppare, distribuire, proteggere e gestire più facilmente un unico set di software in un’ampia gamma di ambienti cloud distribuiti.
Clay Magouyrk, executive vice president di Oracle Cloud Infrastructure, ha dichiarato: “I clienti ci hanno detto che hanno bisogno di un cloud senza compromessi in termini di privacy, sicurezza, residenza e sovranità dei dati. Le soluzioni attuali soddisfano solo un sottoinsieme di queste esigenze, come ad esempio fornire funzionalità cloud limitate o offrire solo alcune sedi di cloud pubblico. L’approccio di Oracle al cloud distribuito risponde a tutte queste esigenze dei clienti con un portafoglio completo di diversi modelli di implementazione, che vanno dal cloud pubblico al cloud completo on-premises“.
Vodafone sigla una partnership con Oracle
Per quanto riguarda il secondo annuncio, Oracle e Vodafone hanno reso noto di aver siglato una partnership strategica per modernizzare l’infrastruttura It dell’operatore in Europa e accelerare la sua transizione cloud.
Nel quadro di un accordo pluriennale, Vodafone modernizzerà e migrerà gran parte dei propri sistemi su OCI Dedicated Region, una cloud region totalmente gestita che eroga tutti i servizi di cloud pubblico Oracle nel perimetro della rete e dei data center di Vodafone. Ciò offrirà a Vodafone una piattaforma dedicata per consolidare in cloud migliaia di database Oracle e di supportare e scalare i suoi sistemi OSS e BSS mission-critical, tra cui quelli di CRM e gestione degli ordini.
Questa implementazione inoltre consentirà a Vodafone di creare in tempi più rapidi nuove applicazioni basate sul cloud e, sfruttando la sua estensione geografica, di lanciarle in diversi mercati contemporaneamente.
Oracle distribuirà delle OCI Dedicated Region nei data center principali di Vodafone che gestiscono le sue operations It e di rete in Europa. La distribuzione dei servizi di infrastruttura cloud direttamente all’interno della rete e dei data center di Vodafone permetterà di modernizzare, gestire e automatizzare in modo flessibile i suoi principali sistemi sfruttando nuove tecnologie, ad esempio i servizi autonomi, e di soddisfare più facilmente i requisiti di latenza e prestazioni di tali applicazioni.
Inoltre, Vodafone disporrà di un facile accesso alle risorse di elaborazione che le consentiranno di dimensionare i servizi in modo dinamico – verso l’alto o verso il basso – in diverse aree geografiche a seconda delle sue esigenze di business e, al contempo, ridurre i costi operativi e ottemperare alle normative sulla residenza dei dati.
Questa partnership – ha messo in evidenza Oracle – si inserisce nell’iniziativa pluriennale avviata da Vodafone per modernizzare e consolidare la sua infrastruttura tecnologica per i sistemi mission-critical portandoli in una piattaforma condivisa, on-premise e basata su standard aperti, in grado di supportare e scalare servizi digitali di nuova generazione.
In più, questa collaborazione consentirà a Vodafone di perseguire i suoi obiettivi legati alla sua strategia Tech 2025: riduzione del time-to-market dei servizi, capacità di offrire eccellente Customer Experience tramite servizi sempre attivi e riduzione dei costi operativi grazie all’automazione.
Scott Petty, Chief Digital & IT Officer di Vodafone, ha affermato: “Vodafone è orientata alla crescita, e per questo i dati sono un fattore chiave per fare evolvere il nostro business, creare nuove funzionalità e innovare per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. La collaborazione con Oracle è in linea con la nostra visione di diventare un’azienda di telecomunicazioni e tecnologia.
L’accordo permette a Oracle di portare la sua intera offerta di servizi cloud direttamente nei data center di Vodafone. Sono la stessa architettura, software, servizi e piano di controllo utilizzati nella Oracle Cloud Infrastructure pubblica. La flessibilità offerta da OCI ci consente di creare nei nostri data center una piattaforma cloud solida, sicura e capace di espandersi e di disporre allo stesso tempo dell’agilità e della scalabilità operative necessarie per supportare la crescita e la diversificazione del nostro business”.
Clay Magouyrk, Executive Vice President di Oracle Cloud Infrastructure, ha dichiarato: “Le aziende di telecomunicazioni stanno ripensando i propri modelli di business per innovare e monetizzare nuove opportunità su vasta scala. Vodafone è in prima linea in questo approccio e per questo siamo entusiasti di portare la potenza di Oracle Cloud Infrastructure nei data center di Vodafone e supportare così la società e i suoi partner nell’accelerare tale strategia con una nuova generazione di servizi connessi”.
Jonathan Tikochinsky, Executive Vice President, Global Strategic Client, Oracle, ha commentato: “Ora più che mai, le aziende di telecomunicazioni devono adottare rapidamente nuove tecnologie per offrire nuovi prodotti e servizi innovativi in tempi rapidi, soddisfacendo i requisiti normativi in continua evoluzione. La nostra partnership con Vodafone mira a raggiungere questo equilibrio attraverso una piattaforma cloud che consente a Vodafone di modernizzare e consolidare la sua infrastruttura esistente e creare le basi per un futuro digitale. Siamo entusiasti di collaborare con uno dei pionieri digitali del settore delle telecomunicazioni nella creazione di una nuova generazione di servizi di comunicazione e di modelli di business”.