Oracle fa vedere bene i conti

Nuovi strumenti per i Cfo.

Le nuove regole di contabilità internazionale, ha osservato Idc, richiedono molto di più che “semplici” operazioni di reporting, verifiche dei controlli interni e procedure di auditing annuali e trimestrali. Il loro rispetto, invece, deve poter essere facilitato da processi uniformi e automatizzati, dalla totale visibilità real-time sui risultati e dal monitoraggio dei rischi potenziali.

Per le aziende, secondo l’analista, è pertanto importante integrare di più il reporting finanziario con le valutazioni dei controlli interni, accentuando la visibilità e le capacità analitiche su base continuativa. Il risultato di una tale attività sarebbe la fiducia del mercato nei risultati che l’azienda riporta esternamente. Un tema di attualità, dunque, anche alle nostre latitudini.


Su questa materia, Oracle ha annunciato le nuove versioni di Financial Consolidation Hub e Internal Controls Manager, due componenti della Oracle E-Business Suite destinate ad assicurare la qualità e la trasparenza delle informazioni finanziarie in tutto l’ambito aziendale integrando la preparazione dei rendiconti finanziari con la valutazione periodica dei controlli interni.


La prima è già disponibile mentre Internal Controls Manager versione 5 sarà rilasciata nel corso dell’anno.


I team finanziari di solito procedono al consolidamento e al reporting in maniera separata dalle iniziative di certificazione della conformità. Ciò significa effettuare il reporting dei risultati finanziari senza poter contare sulla conoscenza completa dei rischi, delle misure correttive e dei test di auditing che sottostanno a ciascun rigo di bilancio, salvo ricostruire i collegamenti manualmente.


La nuova versione di Oracle Financial Consolidation Hub (release 2) punta invece all’integrazione con Oracle Internal Controls Manager, abilitando la convergenza tra i processi di reporting finanziario e quelli per la certificazione della conformità.


Gestione delle performance e della conformità aziendale, pertanto, risultano basate su un’unica piattaforma analitica che implementa il framework indispensabile per garantire processi e certificazioni omogenee su più sistemi sorgente.


Dalla disponibilità di cruscotti che evidenziano lo stato dei processi di consolidamento finanziario e di certificazione dei controlli interni, ne deriva per i Cfo e per responsabili dei controlli la visibilità per approvare i risultati finanziari dell’azienda. E anche le parcelle dei revisori esterni dovrebbero risultarne ammorbidite, dato che assorbono una parte sostanziale dei costi della conformità normativa.


Praticamente, Oracle Financial Consolidation Hub fornisce un’interfaccia di tipo spreadsheet che supporta le funzionalità Olap e di data mining delle Enterprise Edition di Oracle9i Database e Oracle Database 10g. Gli utenti possono manipolare i risultati consolidati all’interno di un foglio di calcolo, sfruttando la formattazione dei calcoli tipici di questo formato e mantenendo un collegamento in tempo reale con i risultati finanziari aggiornati contenuti in un database protetto. Partendo dagli spreadsheet, possono esaminare direttamente le transazioni operative all’interno dei vari moduli della E-Business Suite, come quelli per la contabilità, i crediti e i debiti correnti, gli asset tangibili, l’inventario, gli acquisti, i progetti.

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