Nonostante Sap avesse accettato l’ammenda comminatale per violazione di copyright, Oracle ricorre in appello.
È una lunga storia quella che vede opposte Oracle e Sap.
Dopo il periodo delle acquisizioni, che in passato le vide in concorrenza per rilevare gli asset di altri player del comparto del software per il mondo delle imprese, sono arrivati i tribunali, con le cause per violazione della proprietà intellettuale.
L’ultima notizia, in ordine di tempo, riguarda un appello che Oracle avrebbe presentato su una causa che dura ormai da cinque anni e che potrebbe vedere Sap condannata a pagare qualche centinaia di migliaia di dollari per violazione della proprietà intellettuale.
Sap conferma, sostenendo che l’appello potrebbe durare un paio d’anni e stigmatizza l’atteggiamento della concorrente, ostinata nel tirare per le lunghe il processo.
Sap, infatti, aveva già acconsentito a pagare 306 milioni di dollari a Oracle, fin dal mese di agosto, proprio con l’obiettivo di chiudere la questione senza ulteriori perdite di tempo e denaro.
Ma Oracle non sembra soddisfatta, anche sulla scorta di precedenti verdetti che le avrebbero garantito pagamenti più elevate, e sembra decisa ad andare avanti.