L’ Oracle Talk “Operation resilienti per stare al passo del cambiamento” che si è tenuto online l’11 novembre ha visto coinvolti Simone Marchetti di Oracle, Responsabile Business Development della Digital Supply Chain, e i responsabili IT di due aziende clienti – Marazzi Group e Alcar Ruote – che hanno condiviso la loro esperienza, facendo emergere complessità e opportunità colte grazie all’utilizzo delle soluzioni cloud Oracle in ambito di operations e supply chain.
I temi trattati sono di grande attualità: quali strategie, supportate dalla tecnologia, possono aiutare le aziende manifatturiere e la loro supply chain ad affrontare il cambiamento radicale dell’ultimo periodo? Che scelte fare per avere una marcia in più quando, come è avvenuto negli ultimi mesi, il sistema produttivo e quello logistico si trovano a fare i conti con eventi dirompenti indotti da fattori esterni?
Simone Marchetti ha sottolineato che le catene del valore hanno vissuto uno sconvolgimento senza precedenti, con pesanti impatti sui processi di approvvigionamento, sulla logistica e sulla gestione dell’operatività.
Si sono dovute compiere scelte complesse anche in termini di risorse umane, per armonizzare il lavoro che è possibile remotizzare con il lavoro che, per la natura di questi processi, per forza di cose non lo è.
Di fatto, nel momento dell’emergenza sanitaria, è accaduto qualcosa che ha evidenziato il valore dell’investimento in una digitalizzazione abilitata dal cloud.
Claudio Coni, CIO della Business Unit Ceramics di Marazzi Group a livello internazionale, ha spiegato come una soluzione logistica – nata per gestire in modo vantaggioso e più efficiente le centinaia di accessi di trasportatori e relative consegne che avvengono quotidianamente presso gli stabilimenti – si sia trasformata, quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, in uno strumento che ha aiutato a proseguire nell’attività rispettando le esigenze di sicurezza delle persone. La società usava già soluzioni Oracle per l’ERP e ha deciso di sperimentare anche il cloud applicativo Oracle, collegandolo a queste soluzioni on-premise – con la suite Oracle Transportation Management Cloud – per realizzare una app che consente ai trasportatori di prenotare il pick-up del carico in autonomia, avendo la precedenza al momento del ritiro e trovando la merce già pronta.
Un’idea semplice a cui però nessuno aveva pensato prima, che è stato possibile sperimentare con agilità proprio grazie alle caratteristiche del cloud – che permette, con un investimento contenuto, senza dotarsi di infrastrutture ad hoc, di introdurre innovazione.
Stefano Mariani, IT Manager di Alcar Ruote, ha evidenziato il valore aggiunto di una scelta cloud molto evoluta, compiuta attivando uno dei progetti Oracle ERP Cloud più completi sul mercato italiano, che coinvolge finance, supply chain, manutenzione e monitoraggio IoT della produzione.
Per affrontare senza difficoltà i periodi di picco, l’azienda si affida a sistemi di forecasting legati alle previsioni di vendita del settore che possano quindi consentire di programmare la produzione. A tal fine, Alcar Ruote ha adottato in particolare Oracle IoT Production Monitoring e Manteinance Cloud, soluzioni che consentono di connettere le linee produttive, i dati che da esse sono raccolte a fini di monitoraggio continuo, con individuazione in ottica predittiva di potenziali esigenze di manutenzione, aiutando anche a garantire maggiore elasticità e capacità di ripianificazione della produzione.
Mariani ha inoltre evidenziato che avendo adottato la soluzione cloud Oracle è stato possibile dotare di “cruscotti di controllo” remoti il personale, e così gestire meglio l’esigenza di equilibrare presenze in stabilimento e necessità di distanziamento fisico.