È con un approccio pragmatico che Oracle sta guidando non solo se stessa, non solo i propri clienti, ma anche i propri partner verso il cloud.
La società è consapevole infatti che malgrado la consapevolezza che la trasformazione verso il cloud sia elemento chiave in una strategia di profondo rinnovamento e di crescita, all’interno delle aziende non sempre siano presenti le competenze necessarie quand’anche addirittura le risorse necessarie a gestire la complessità che una trasformazione di questo genere.
Si parla di comprensione dell’esistente, di identificazione delle esigenze, di definizione dei percorsi. E poi di gestione, di migrazione, di manutenzione.
Tutte attività che da sole richiederebbero probabilmente troppo tempo e tutto sommato anche troppo impegno.
È per questo che in occasione di Oracle OpenWorld, l’evento che si è svolto nei giorni scorsi a San Francisco, Oracle ha annunciato il suo programma Oracle Cloud Managed Service Provider.
Un programma che nasce per l’appunto con l’obiettivo di aiutare le aziende a velocizzare il passaggio al cloud, grazie al supporto di partner competenti.
Il programma ha l’obiettivo di coinvolgere i partner Oracle che dispongono non solo delle competenze, ma anche dell’infrastruttura necessarie per realizzare, distribuire, far girare e gestire carichi di lavoro sia Oracle, sia non Oracle e che dunque vengono ora abilitati a offrire una soluzione completa di managed service su Oracle Platform as a Service e Oracle Infrastructure as a Service.
I vantaggi per i partner e i clienti di Oracle
I partner avranno la possibilità di acquistare la Cloud Platform sulla base delle esigenze dei suoi clienti, e di incapsularvi i propri servizi MSP, per poi vendere la soluzione integrata. Per essere abilitati ad accedere al programma, i partner devono rispondere ai requisiti previsti dalla Cloud MSP Partner Validation Checklist e dimostrare un buon livello di competenza sull’offerta Oracle IaaS e PaaS.
Per il partner il vantaggio della proposta risiede nella possibilità di sviluppare i propri servizi su una infrastruttura cloud potente e affidabile, mentre per i clienti il beneficio evidente sta proprio nella possibilità di accedere a una soluzione su misura per ottimizzare le loro iniziative cloud, riducendo rischi, costi e complessità.
I partner possono infatti erogare servizi di consulenza cloud, servizi di migrazione, DevOps, provisioning e orchestration, servizi di change management, servizi di cloud optimization.
Opportunità in crescita
Al programma hanno già aderito partner del calibro di Accenture, Atos, Capgemini, Deloitte Consulting, Dimension Data, Fujitsu, Hitachi Consulting, Infosys, PwC, per citarne alcuni, ma indirizza un mercato molto più ampio se è vero, come sostiene un recente studio di 451 Research, che il mercato dei managed services erogati dai cloud service provider è destinato a passare dai 17 miliardi di dollari del 2014 a 43 miliardi entro il 2018.