Si prepara l’arrivo della versione 2 di Oracle 9i. Tra le principali novità, la tecnologia Xdb, che sfrutta Xml per integrare le applicazioni di business per la costruzione di portali aziendali o servizi di messaggistica avanzata.
La Release 2 di Oracle9i sarà annunciata ufficialmente nelle prossime settimane e sarà sviluppata durante il quarto trimestre fiscale di Oracle, che si chiude a fine maggio. La release include nuove tecnologie volute per semplificare la gestione e la manipolazione dei dati Xml e per velocizzare le performance dei data warehouse. Il supporto Xml giunge sottoforma di una tecnologia chiamata Xdb, che Oracle ha iniziato a trattare brevemente lo scorso anno. Xdb permetterà, alle società che utilizzano Xml, di integrare le business application, per servizi di messaggistica avanzata e per la costruzione di siti Web che utilizzano l’Xml. Xdb trasforma il database in un database Xml e permette di memorizzare in modo Xml nativo con tutti i tipi di formattazione, senza la necessità di un file system separato per la memorizzazione dei dati. Nel frattempo, però, Oracle si è rivelata tiepida nei confronti di XQuery, un linguaggio nascente di query Xml del World Wide Web Consortium (W3c), che fornirebbe capacità simili a quelle di Xdb. Tornando al database della casa di Provo, il nuovo Oracle9i supporterà anche ciò che un responsabile di Oracle ha definito “un modo innovativo per costruire datawarehouse”. Gli utenti potranno integrare i propri datawarehouse con i principali database, velocizzando le performance degli strumenti che analizzano i dati di business. Un punto di forza non indifferente questo, poiché i datawarehouse risiedono, tradizionalmente, su server separati.