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Oracle: risultati finanziari del quarto trimestre e dell’intero anno fiscale 2024

Oracle Corporation ha annunciato i risultati del quarto trimestre (chiuso il 31 maggio) e dell’intero anno fiscale 2024.

I ricavi trimestrali totali sono aumentati del +3% rispetto all’anno precedente (del +4% se calcolati a valuta costante), raggiungendo i 14,3 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +9% in dollari (del +10% a valuta costante), a 10,2 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premise sono diminuiti del -15% (del -14% a valuta costante), attestandosi a 1,8 miliardi di dollari.

L’utile operativo GAAP del quarto trimestre è stato di 4,7 miliardi di dollari. L’utile operativo non GAAP è stato di 6,7 miliardi di dollari, con un aumento del +8% in dollari (del +9% a valuta costante). Il margine operativo GAAP è stato del 33% e quello non-GAAP del 47%. L’utile netto GAAP è stato di 3,1 miliardi di dollari e l’utile netto non-GAAP di 4,6 miliardi di dollari. L’EPS – utile per azione – GAAP del quarto trimestre è stato di 1,11 dollari, mentre quello non-GAAP è stato di 1,63 dollari.

I ricavi differiti a breve termine sono stati pari a 9,3 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo è stato di 18,7 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2024, con un aumento del +9% anno su anno. I ricavi totali dell’anno fiscale 2024 sono aumentati del +6% anno su anno, arrivando a 53,0 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +12% (del +11% a valuta costante), a 39,4 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premise sono diminuiti del -12%, attestandosi a 5,1 miliardi di dollari.

Il reddito operativo GAAP dell’esercizio 2024 è stato di 15,4 miliardi di dollari e il margine operativo GAAP del 29%. L’utile operativo non-GAAP è stato di 23,1 miliardi di dollari e il margine operativo non-GAAP del 44%. L’utile netto GAAP è stato di 10,5 miliardi di dollari, mentre l’utile netto non-GAAP è stato di 15,7 miliardi di dollari. L’utile per azione GAAP è stato di 3,71 dollari, mentre quello non-GAAP è stato di 5,56 dollari.

I punti salienti evidenziati da Oracle sono:

  • Totale delle RPO-Remaining Performance Obligations (il totale degli obblighi di prestazione rimanenti in Q4, ovvero l’insieme degli importi futuri non ancora fatturati per contratti esistenti) del 4° trimestre in aumento del +44% a 98 miliardi di dollari.
  • Utili Q4 GAAP per azione a 1,11 dollari, non-GAAP a 1,63 dollari.
  • Fatturato totale del quarto trimestre a 14,3 miliardi di dollari, in crescita del +3% (del +4% se calcolati a valuta costante).
  • Ricavi Q4 totali del cloud (IaaS più SaaS) a 5,3 miliardi di dollari, in crescita del +20% (anche a valuta costante).
  • Ricavi Q4 del cloud infrastrutturale (IaaS) a 2,0 miliardi di dollari, in crescita del +42%.
  • Ricavi Q4 del cloud applicativo (SaaS) a 3,3 miliardi di dollari, in crescita del +10%.
  • Ricavi Q4 di Fusion Cloud ERP (SaaS) a 0,8 miliardi di dollari, in crescita del +14%.
  • Ricavi Q4 NetSuite Cloud ERP (SaaS) 0,8 miliardi di dollari, con un aumento del +19%.
  • Fatturato totale per il FY24 a 53,0 miliardi di dollari, in crescita del +6%.

Tra i clienti citati alla pagina degli highlights del business cloud in Q4, ci sono anche le italiane ITALO e TIM.

Nel terzo e quarto trimestre, Oracle ha firmato i più grandi contratti di vendita della sua storia, grazie all’enorme richiesta di addestramento di LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni) di AI  in Oracle Cloud“, ha dichiarato Safra Catz, la CEO di Oracle. “Queste vendite record hanno fatto salire le RPO (NdR Remaining Performance Obligations, il totale degli obblighi di prestazione rimanenti in Q4, ovvero l’insieme degli importi futuri non ancora fatturati per contratti esistenti) del +44% a 98 miliardi di dollari. Per tutto l’anno fiscale 2025, mi aspetto che la forte domanda di AI continui a spingere le vendite e le RPO di Oracle sempre più in alto, con una crescita del fatturato a due cifre. Ritengo inoltre che in ogni futuro trimestre la crescita dovrebbe essere più rapida che nel precedente, man mano che la capacità accresciuta di OCI soddisferà la domanda. Solo nel quarto trimestre, Oracle ha firmato oltre 30 contratti di vendita di AI per un totale di oltre 12,5 miliardi di dollari, tra cui uno con OpenAI per l’addestramento di ChatGPT in Oracle Cloud”.

La nostra collaborazione multicloud con Microsoft si è ampliata in modo significativo nel quarto trimestre, poiché abbiamo deciso di lavorare insieme per supportare Open AI e ChatGPT, e 11 dei 23 datacenter OCI che stiamo costruendo all’interno di Azure sono diventati operativi“, ha dichiarato Larry Ellison, Chairman e CTO di Oracle. “Questa capacità del cloud Azure/OCI, man mano che sarà disponibile per l’ampia base installata di clienti Microsoft e Oracle, stimolerà la crescita dei nostri database in cloud. Ora i clienti possono eseguire qualsiasi versione del database Oracle – Autonomous Database, DB23ai con AI Vector, ecc. – sia nel cloud Azure che in quello Oracle. Dato che i clienti continuano a scegliere e utilizzare più cloud, gli hyperscaler come Microsoft e Google stanno rispondendo interconnettendo i loro cloud.  Oracle ha recentemente firmato un accordo con Google per l’interconnessione dei nostri cloud e la costruzione iniziale di 12 data center OCI all’interno di Google Cloud. Prevediamo che il database di Oracle sarà disponibile all’interno di Google Cloud a settembre di quest’anno”.

Il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione sulle azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività l’11 luglio 2024, con data di pagamento il 25 luglio 2024.

Andamento dei business italiano di Oracle

Di seguito, un commento all’andamento del business italiano di Oracle da parte della A.D. e Country Manager Carlota Alvarez Pedreira:

“L’esercizio appena chiuso, e in particolare l’ultimo trimestre fiscale, hanno visto per Oracle Italia un grande incremento del business cloud sia dal lato infrastrutturale che da quello applicativo. Un segno visibile di questa crescita – tra le più alte in Europa – è stata la scelta del nostro Paese per una tappa dell’evento globale itinerante CloudWorld Tour, che si è svolto a Milano a fine marzo.  Si sono avvicendati sul nostro palco Clienti del calibro di BPER Banca, Polo Strategico Nazionale, Reale Group – le cui testimonianze ho avuto il piacere di raccogliere personalmente – e poi ancora Enel, Generali, Giochi Preziosi, Mondadori e Trenord, oltre a tanti altri nelle sessioni parallele. 

Un altro passo importante per noi è stato il nuovo accordo con TIM, per accelerare l’adozione cloud di aziende e pubbliche amministrazioni, da un lato, e per preparare l’apertura della nostra seconda cloud region italiana a Torino, nelle loro strutture, dall’altro. 

Grande soddisfazione anche per le applicazioni cloud, soprattutto ERP, dove stiamo crescendo a tassi superiori a quelli del mercato, e veniamo scelti da sempre più organizzazioni di ogni settore – sanità, retail, servizi bancari e finanziari, utilities e altri ancora; questo anche per la ricchezza di casi d’uso di intelligenza artificiale e AI generativa, già integrati in modo trasparente negli aggiornamenti trimestrali che i nostri clienti ricevono in modalità cloud-native, quindi efficace e capillare.  

Siamo infine molto attivi nel supportare i nostri clienti nelle loro progettualità AI anche per quello che concerne le piattaforme dati a supporto dei modelli LLM, per addestrarli nel modo più veloce, cost-effective e soprattutto sicuro.”

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