La lunga battaglia per accaparrarsi le attività negli Stati Uniti di TikTok pare giunta al termine, ed è Oracle ad essersi imposta sui vari pretendenti.
Infatti, la stessa Microsoft ha ammesso che ByteDance ha rifiutato la sua proposta, pur affermando che a suo avviso l’offerta messa sul tavolo fosse molto vantaggiosa.
È stato il Wall Street Journal a darne notizia, svelando quello che dovrebbe essere un passo decisivo nella querelle che ci accompagna da quasi tutta l’estate, e anche noi avevamo avevamo riportato come Oracle fosse una delle pretendenti più accreditate.
La fonte del Wall Street Journal, ovviamente dietro anonimato, ha anche aggiunto che non è ancora chiaro come verrà definito l’accordo; è possibile (se non addirittura probabile) che non si arrivi ad una cessione vera e propria delle attività statunitensi di TikTok ad Oracle, ma che la società di Larry Ellison rivesta un ruolo di partner tecnologico privilegiato, con una funzione di governance sui dati degli utenti.
Tuttavia al momento Oracle ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali (e non era lecito attendersi altro da una società quotata in borsa) e neppure da TikTok sono arrivate conferme o smentite in merito.
A questo punto, è evidente che si tratti di attendere ben poco prima di assistere a passi decisivi, e con ogni probabilità conclusivi, di questo intricato affare, in cui la politica e la finanza si intrecciano così profondamente da rendere difficile capire quale sia la componente con maggior peso specifico.
A meno di due mesi dalle elezioni presidenziali americane, era più che lecito attendersi una accelerazione sull’esito delle trattative e così è stato. Non appena ci saranno ulteriori sviluppi sull’accordo di acquisto da parte di Oracle ve li forniremo immediatamente.