Creare una cloud region dove prima c’era “solamente” un data center in qualche modo è da considerarsi se non una rivoluzione, una bella sfida, uno sparigliare il campo che spingerà altri se non a emulare, a fare il proprio cambiamento.
È questo il senso delle parole di Deepak Mohan, Research Director di Idc quando dice che “Con Dedicated Region Cloud@Customer, Oracle porta una parte rilevante della sua esperienza di cloud pubblico nei data center del cliente. Una direzione nuova per i fornitori di cloud pubblico, che storicamente hanno offerto versioni limitate dei loro servizi alle sedi dei clienti”.
Ancora: “Combinare la capacità del servizio di cloud pubblico con i vantaggi offerti dall’on premise, come aderenza alle regolamentazioni sulla residenza dei dati, latenza e colocazione, può rappresentare una svolta per i progetti di trasformazione digitale su larga scala delle aziende”.
Delle grandi aziende, va sottolineato.
Infatti con la Dedicated Region Cloud@Customer Oracle ha annunciato una cloud region totalmente gestita che porta tutti i servizi cloud di seconda generazione inclusi Oracle Autonomous Database e le applicazioni SaaS nei data center dei clienti, a un costo che parte da 500.000 dollari al mese.
Con questa offerta le grandi aziende ottengono lo stesso set completo di servizi cloud moderni, le stesse API, i medesimi livelli di servizio (SLA), gli elevati standard di sicurezza disponibili nelle region del cloud pubblico Oracle, ma all’interno dei loro data center.
Cloud region: il public cloud in casa
Evidente che questa è una soluzione per le grandi aziende (early adopter sono Nomura Research Institute, la più grande società giapponese di consulenza manageriale e di ricerca in ambito economico e l’Oman Information Technology and Communications Group) che operano in settori molto regolamentati o focalizzati sulla sicurezza, che hanno bisogno di garantire livelli di latenza decisamente contenuti e di rispettare i requisiti di residenza dei dati (“data sovereignity”), riducendo al contempo i costi operativi e modernizzando le loro applicazioni legacy.
Negli ultimi anni, l’adozione del public cloud di livello enterprise si è diffusa e le aziende hanno colto i vantaggi economici di poter pagare in base al consumo e le opportunità date dalla scalabilità e agilità proprie del cloud.
Nonostante ciò, la gran parte delle grandi imprese ritiene che continuerà a gestire una parte dei propri carichi di lavoro on premise nei propri data center.
Questo ha determinato una forte domanda, da parte dei clienti, di architetture IT ibride in cui siano disponibili gli stessi servizi, le stesse funzionalità e la stessa facilità nella portabilità delle applicazioni tra i loro ambienti cloud pubblici e on-premise.
Fino ad oggi non esisteva una soluzione in grado di chiudere il gap tra la totalità dei servizi disponibili negli ambienti di cloud pubblico e quelli disponibili on premise.
Oracle ora rende tutti i suoi servizi cloud disponibili anche on premise, in modo che le aziende possano usarli dove ne hanno bisogno; in cloud, on premise o tramite Cloud@Customer.
Isolamento dati
Oracle Dedicated Region Cloud@Customer hA funzionalità complete di gestione e dà accesso a nuovi servizi e funzioni non appena sono resi disponibili nel cloud pubblico di Oracle. Permette un forte isolamento dei dati del cliente (incluse tutte le operation API) che restano in locale nel datacenter di proprietà, e offre la più elevata sicurezza.
Dedicated Region Cloud@Customer è certificato per gestire in modo efficace le soluzioni SaaS Oracle per ERP e Finance, HCM, SCM, CX: offre quindi un’esperienza cloud + integrata ma on premise. I clienti pagano soltanto i servizi che consumano, allo stesso livello di costi che viene offerto nelle cloud region pubbliche di Oracle.