La Business Intelligence Suite esce in tre versioni. Ha dentro tecnologia Siebel.
Ieri è stata varata la campagna di Oracle per il mercato della Business intelligence “popolare”, con il lancio della Business Intelligence Suite, che la società di Larry Ellison rilascia in tre versioni: Standard Edition, Standard Edition One ed Enterprise Edition.
Si tratta di integrati che comprendono il database, il middleware Fusion e software di analisi. Proprio quest’ultimo proviene dall’acquisizione di Siebel. Al riguardo, il responsabile dei prodotti middleware di Oracle, Rick Schultz, ha rivelato che un quarto del business Siebel afferisce proprio al settore analitico.
La Standard Edition, già disponibile, integra la tecnologia di Siebel Business Analytics con gli attuali strumenti di Bi di Oracle e con il middleware, a costituire un aggregato di ingresso, come testimonia anche il prezzo, 400 dollari a utente. Le funzioni cardine in mano agli utenti sono quelle relazionali e Olap, l’utilizzo di fogli elettronici, la possibilità di creare data warehouse.
Per le Pmi, sulla base del concetto di fornire loro applicazioni pre-integrate, è stata ideata la Standard Edition One, con limitazioni per sistemi a due processori. Sarà disponibile più avanti (giugno?) a 25mila dollari.
Il “piatto forte” è la Enterprise Edition, che sfutta appieno le capacità della tecnologia Siebel di attingere a varie fonti di dati (database Ibm, Microsoft, Teradata, e applicazioni business Oracle, PeopleSoft, Sap e Siebel). Costa 1.500 dollari per utente e consentirà di fare analisi e report ad ampio spettro.
