La ventennale storia di OVH non sembra conoscere rallentamenti, anzi accelera verso il cloud e per questo il nome cambia in OVHcloud.
Una scelta felice e certamente al passo con i tempi: il 70% del fatturato è generato proprio dal cloud.
Con il nome OVHcloud il gruppo intende quindi dare un connotato chiaro alla propria identità, in modo omogeneo con le strategie aziendali e di marketing. Accompagnando di conseguenza la propria espansione a livello internazionale.
Michel Paulin, CEO di OVHcloud, ha dichiarato: «20 anni fa OVH ha puntato sugli esordi della virtualizzazione dei servizi (PaaS, IaaS, SaaS e di altri). Oggi prende il nome di Cloud, volevamo che il nostro brand riflettesse questa realtà in tutto il mondo.»
Anche dopo il rebranding, il DNA della società transalpina certo non cambia e resta saldamente ancorato agli stessi valori: l’apertura e l’affermazione di un ecosistema basato sui principi di rispetto dei dati. OVHcloud continua a difendere la propria visione di cloud “smart”: semplice da implementare, multilocale, accessibile e prevedibile, reversibile e aperto, trasparente. In risposta alle sfide lanciate dal Cloud Act, OVHcloud offre soluzioni affidabili e rispettose dei valori europei, promotrici di un cloud aperto e realmente reversibile in cui i clienti sono liberi di scegliere come gestire i propri dati in base alle esigenze aziecloudndali.
Con i prodotti e le soluzioni enterprise, i decision maker IT hanno l’opportunità di proteggere i propri progetti di transizione digitale basati su un cloud trasparente, reversibile, predittivo e multilocale.
Quest’anno il portfolio bare metal si arricchirà di cluster dedicati di server basati su una rete privata dalle performance garantite, tramite API standard per una migliore automatizzazione. A breve, l’azienda aggiornerà i modelli dei server dedicati Top Gamma con CPU di ultima generazione Intel Cascade Lake e AMD EPYC di seconda generazione. Infine, il gruppo non rinuncia alla strategia di certificazione ed è attualmente impegnato nel processo di qualificazione SecNumCloud.
Inoltre, la gamma di soluzioni Public Cloud permette agli sviluppatori di avviare immediatamente la propria attività, grazie alla flessibilità di risorse on demand che consentono di adattare le modalità di utilizzo alle necessità, in modo semplice e rapido. L’azienda resta fedele ai propri impegni anche grazie all’adozione di standard aperti e interoperabili: lo Storage Public Cloud è offerto con il supporto delle API S3, mentre l’allineamento tra Public Cloud e i tool RefStack sarà disponibile prossimamente.
Per rispondere alle esigenze di scalabilità e performance di aziende di medie dimensioni, amministrazioni e università, OVHcloud ha recentemente lanciato la nuova gamma di server dedicati Infrastructure, che permette in particolare di sviluppare architetture di server in cluster o gestire database voluminosi. Tutti i server Infrastructure usufruiscono della nuova tecnologia OVHcloud Link Aggregation (OLA), che consente di aggregare le interfacce di rete dei server per aumentarne la disponibilità, isolandoli dalla rete pubblica e da eventuali minacce. Per alcuni modelli sono inoltre disponibili funzionalità di sicurezza avanzate grazie alla tecnologia Intel Software Guard Extensions (SGX), per un isolamento totale dei codici eseguiti e dei dati in uso.
All’inizio del 2020, OVHCloud lancerà una nuova offerta di Virtual Private Server. Questa soluzione prevederà diverse gamme (da STARTER a ELITE) e proporrà numerose opzioni come il backup automatizzato e uno SLA del 99,9%.
Le soluzioni Market consentono ai professionisti e alle piccole imprese di crescere grazie al digitale. Destinato a sviluppatori e agenzie, l’hosting Cloud Web si arricchirà quest’anno di nuove configurazioni per estenderne l’utilizzo. I professionisti avranno a disposizione risorse aggiuntive da destinare ai propri siti vetrina e applicazioni Web.
In quanto player IaaS (Infrastructure as a Service), OVHcloud ha creato un ricco ecosistema di partner con le competenze necessarie per l’implementazione e il mantenimento dei servizi presso i propri clienti. Proprio per questo l’azienda ha ridisegnato l’OVHcloud Partner Program in modo da supportare la trasformazione digitale delle imprese e ponendo l’accento sulla sua internazionalizzazione. Questo programma vanta già l’adesione di importanti aziende come Thales, Capgemini e Deloitte.