Home Fintech Pagamenti, Dojo arriva in Italia per dare più velocità

Pagamenti, Dojo arriva in Italia per dare più velocità

Basta code al checkout, basta attese sul conto: potrebbe essere questo il motto con cui Dojo si presenta a retailer, catene di negozi, bar, ristoranti italiani, per velocizzare i pagamenti, a beneficio dell’esperienza dei clienti, e dare certezza di incasso.

Affidata in Italia ad Antonio Di Berardino, manager con un fulgido passato in Vodafone, Dojo (nome commerciale di Paymentsense Ireland Limited) nasce in UK 15 anni fa per rivendere un prodotto di acquiring.

Due anni di software engineering la portano a sviluppare la prima soluzione di gestione dei pagamenti in cloud che attualmente è utilizzata da oltre 150mila aziende in UK.

La proposta è di successo sia per i brand che per i clienti (svetta secondo le classifiche di Trustpilot), tant’è che la società ha deciso di espandersi in Europa: a gennaio ha inaugurato l’head quarter in Irlanda, poi ha aperto in Spagna e ora tocca all’Italia.

Il nostro paese, con 470 miliardi di transato digitale, un +8% annuo nell’utilizzo delle carte di pagamento, uno scontrino medio digitale in calo a 42,8 euro contro 45,5 del 2023, è secondo Di Berardino un terreno ideale per far attechire la soluzione di Dojo.

Sì perché i problemi dell’Italia sono, dal lato dei clienti, le attese e le code al checkout nei punti vendita e l’utilizzo di terminali obsoleti. Sul versante degli esercenti, temi caldi sono le operazioni complesse per riconciliare gli incassi e i margini di profitto sui pagamenti digitali bassi.

La strategia di Dojo è dunque quella di usare il cloud per semplificare il backoffice, ottenere transazioni veloci e quindi lo smaltimento delle code altrettanto rapido, garantendo al commerciante i conti al centesimo: vendono incassati il giorno successivo, tutti i giorni, sabato e domenica inclusi.

Per raggiungere la necessaria velocità di operazioni Dojo utilizza un’interfaccia intuitiva per la gestione contabile, terminali che integrano WiFi e 4G e un cloud posizionato in due region UE, affidandosi ad Aws e Google come hyperscaler.

Per garantire all’esercente l’arrivo dell’incasso il giorno dopo sul conto, Dojo fa leva sulla piattaforma di gestione dei pagamenti istantanei SEPA, di fatto anticipando di un giorno quanto solitamente avviene se i pagamenti digitali vengono gestiti dagli abituali provider.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php