Mente sul versante Apple Pay arriva la notizia che altre 30 banche hanno aderito alla forma di pagamento mobile proposta da Cupertino (portando così a 180 il numero di istituti che attualmente accettano pagamenti tramite iPhone), CurrentC, il concorrente più agguerrito e quotato, fa sapere di essere prossimo all’esordio sul mercato statunitense: dovrebbe poter essere utilizzabile entro l’estate.
Al momento piuttosto poco si conosce della tecnologia ala base di questa proposta, che è gestita da Merchant Content Exchange (MCX). Quello che è certo è che dalla sua CurrentC ha il grande vantaggio di non essere legato ad alcuna carta di credito e di non trasferire da smartphone a Pos nessuna informazione riguardo l’utente che sta effettuando la transazione. Inoltre, non richiede un dispositivo mobile dotato di tecnologia NFC.
Infatti, per il pagamento, che viene effettuato usando un conto corrente bancario, basta inquadrare con la fotocamera del telefono un codice a barre legato alla specifica transazione e generato “one time” dal terminale del negozio.
Tali caratteristiche hanno convinto nomi del calibro di Walmart, 7-Eleven, Dunkin Donuts, Sears, Best Buy, Exxon Mobil e Gap a puntare su CurrentC anziché su Apple Pay (da tempo queste aziende stanno effettuando prove e verifiche in alcune zone degli Stati Uniti al momento tenute segrete). Non solo. Lo scorso ottobre CVS e Rite Aid, due delle più note insegne farmaceutiche americane, hanno deciso di abbandonare Apple Pay a favore di CurrentC.
Scopriremo entro breve se questi gruppi hanno fatto la scelta giusta. O se invece il futuro del pagamento mobile sarà all’insegna di Apple Pay.