I palmari Tungsten saranno in grado di supportare i software aziendali in linguaggio Java, grazie all’accordo con Big Blue su WebSphere Micro Environment.
11 Giugno 2003 Ibm sembra aumentare il proprio impegno per portare i benefici di Java a un’ampia gamma di dispositivi. In quest’ottica si pone dunque l’accordo stipulato con Palm relativamente all’utilizzo di Websphere Micro Environment (Wme), ambiente di runtime Java che permetterà ai palmari Tungsten di supportare una serie di applicazioni enterprise Java. Secondo i responsabili dell’azienda di Armonk, anche la finlandese Nokia offrirà agli sviluppatori un set di strumenti con la piattaforma di sviluppo open-source Eclipse (creata in origine proprio da Ibm), e che presto Qnx Software Systems integrerà Wme nel proprio sistema operativo real-time Qnx Neutrino, utilizzato nell’area dell’elettronica di consumo, dei sistemi di automazione per la vendita al dettaglio e per altre piattaforme.
Espandere Java da server e personal computer ad altri dispositivi, secondo Big Blue potrebbe aumentare la produttività degli sviluppatori, permettendo loro di utilizzare gli skill esistenti per scrivere applicazioni per un’ampia gamma di piattaforme.
Palm offrirà dunque Wme su tutti i dispositivi Tungsten, una linea di palmari destinati al’utilizzo aziendale che include i modelli Tungsten T, Tungsten C per Lan wireless e Tungsten W, che dispone di capacità wireless Gsm/Gprs.
Secondo i responsabili di Palm, l’ambiente di runtime (implementazione di Java 2 Micro Edition (J2me) che impiega dai 600 ai 700 kbyte di memoria) potrebbe essere esteso in seguito alla linea di palmari consumer Zire, nel momento in cui si dovesse registrare una concreta domanda di mercato. Palm offrirà inoltre un toolkit di sviluppo gratuito che opererà con WebSphere Studio Device Developer.
Wme sarà disponibile come download per gli utenti della linea Tungsten a partire dal prossimo Settembre e sarà integrato direttamente nei palmari nei primi mesi del 2004.
