La società sarebbe pronta a mettersi sul mercato e gli analisti vedono nella società taiwanese il candidato migliore. Fosse solo per una questione di brevetti.
Secondo quanto riportato da alcune fonti finanziarie statunitensi, Palm starebbe valutando l’ipotesi di cercare un acquirente. E l’idea sarebbe già concreta se fosse vero, come riportano le stesse fonti, che la ricerca del potenziale offerente potrebbe iniziare nel corso di questa settimana.
Inevitabile, quindi, il toto-investitori.
In pole position ci sarebbe Htc, interessata più che al marchio Palm al patrimonio di brevetti che la società porta con sè e che la metterebbe al riparo dalle accuse di violazione da parte di Apple.
Non solo. Con l’acquisizione di Palm, che ha un valore di mercato di 870,8 milioni di dollari, Htc si porterebbe in casa anche un sistema operativo di nuova generazione (Web Os) e questo le consentirebbe di giocare una nuova partita ponendosi come antagonista a Google ed Apple.
C’è anche Lenovo nella lista dei possibili acquirenti, ma, a dire il vero, l’ipotesi Htc sembra in questo momento riscuotere più consensi.
Piace agli osservatori il ruolo anti-Apple che la società potrebbe così acquisire.
Soprattutto si sottolinea il fatto che il Ceo di Palm Jon Rubinstein, abbia preso in mano le redini dell’azienda dopo un buon periodo in Apple, periodo per altro coincidente con lo sviluppo dell’iPhone.
Parimenti si sottolinea il fatto che negli anni Apple non ha mai chiamato in giudizio Palm, forse perché Palm a sua volta detiene tali e tanti brevetti da poter a sua volta non solo respingere al mittente ogni addebito, ma aggiungere qualche contro-denuncia indirizzata a Cupertino, cosa che renderebbe un battaglia legale semplicemente insensata.