Palm si avvicina a Linux

Potrebbe essere vicina una versione di Palm Os che giri sulla piattaforma open. Strada obbligata per continuare a contrastare l’avanzata di Windows Mobile

Aprile 2005, C’è movimento sul fronte PalmSource. Dopo l’abbandono della piattaforma
da parte di Sony, il secondo grande cliente dopo PalmOne, definitivamente uscito
dal mercato dei Pda, è evidente che per la società che realizza
e distribuisce il Palm Os è il momento di cercare nuove alleanze. E,
se al momento, non trovano alcun riscontro le voci che vorrebbero PalmOne disponibile
a prendere in considerazione anche Windows Mobile come sistema operativo, segnali
sicuramente interessanti arrivano dalla sorella PalmSource, ormai da qualche
tempo impegnata a intessere relazioni amichevoli con le comunità Linux.
L’ultima iniziativa è l’ingresso della società nel Celf, Consumer
Electronics Linux Forum, con l’obiettivo di sviluppare una versione di Palm
Os che giri in ambiente Linux. Una mossa del genere impatterà, vedremo
quanto positivamente, sugli sviluppatori che lavorano sulla piattaforma Palm.
Attualmente sono molti gli ambiti applicativi, dal tradizionale Sfa (Sales force
automation) al mondo medico, passando per una vasta serie di soluzioni distinte.

Dai professionisti all’industria
In attesa delle novità, in Italia continuano a sviluppare pochi, soliti,
noti. Luca Tammaccaro, country manager palmOne Italy, fa il
punto della situazione sui protagonisti in Italia: «Tra gli sviluppatori
ufficiali per PalmOne in Italia, le tre realtà principali sono: Portatili
Stw di Roma, PalmoSoft di Varese e Ubiquity di Milano. Portatili Stw offre diverse
soluzioni per la Sales force automation in modalità wireless. Sono, poi,
stati sviluppati software specifici per diverse categorie professionali, come
i medici che possono consultare l’intero prontuario dei farmaci con gli smart-phone
Treo»
. In ambito legale, invece, ricordiamo la romana Goware, che
alla fine del 2004 ha rilasciato i quattro codici della Repubblica Italiana
(civile, procedura civile, penale e procedura penale) con diverse modalità
di ricerca, integrabili con la Costituzione della Repubblica. Una soluzione
resa disponibile sia per il mercato consumer, sia per i professionisti, in una
versione realizzata in collaborazione con Ipsoa, integrando una serie di funzionalità
di ricerca ed esportazione per facilitare l’utilizzo dei dati anche su altre
piattaforme. «PalmoSoft – prosegue Tammaccaro – offre tre
tipologie di soluzioni: su misura per le grandi aziende, sviluppate secondo
le necessità del cliente, e pacchetti software precostituiti per l’utenza
di tipo commerciale e business»
.

Applicazioni on line e intermittenti
Recentemente il vendor ha realizzato una soluzione specifica per Silpa, che
si occupa del controllo di apparecchiature industriali e produttrice di gruppi
statici di continuità. Per Silpa, la software house di Varese ha sviluppato
un’applicazione per Palm che consente di gestire il controllo delle apparecchiature
industriali direttamente dal palmare. «Come le precedenti anche Ubiquity
sviluppa applicazioni sia per i palmari che per gli smartphone PalmOne

– puntualizza Tammaccaro -. Le applicazioni si possono suddividere in "on
line", ovvero che utilizzano il browser del terminale e applicazioni "intermittenti",
che si utilizzano direttamente off line sul terminale e successivamente si possono
sincronizzare via modem con il server della sede. Tra le applicazioni "intermittenti"
sono disponibili UbiCare, applicazione di field force automation per l’assistenza
domiciliare, e UbiSales, dedicata alla forza vendita. UbiSales è, inoltre,
disponibile in una versione specifica per il mercato farmaceutico»
.

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