Panda rilascia le nuove versioni del suo “Cloud Antivirus”

Aggiornato il tool che fa proprio il concetto di “intelligenza collettiva”: non si deve aggiornare alcun archivio delle firme virali ma fare affidamento sul database online.

Da anni Panda Security si è fatta paladina del concetto di protezione “in-the-cloud” ed in particolare dell’approccio di difesa basato sull'”intelligenza collettiva”. La società iberica ha annunciato il rilascio della versione definitiva di Panda Cloud Antivirus, nella versione gratuita e “Pro“, a pagamento.

Il software antivirus di Panda basa il suo funzionamento sulla possibilità di fruire in modo continuativo della connessione Internet. Se fino a qualche tempo fa un personal computer veniva trattato come una singola unità e gli eventuali componenti nocivi rilevati considerati singolarmente, senza una visione d’insieme sui milioni di altri sistemi infettati, l'”intelligenza collettiva” mira a modificare questo quadro. Grazie a tale approccio, l’intero processo di isolamento e raccolta del malware, classificazione e risoluzione del problema può essere eseguito online.

Dopo una prima analisi sul sistema locale, nel caso in cui vengano rilevati file sospetti, gli oggetti potenzialmente nocivi sono trasmessi ai server mantenuti dal produttore. Qui, tutta una serie di procedure automatizzate si fanno carico dell’analisi approfondita di ogni campione pervenuto senza quindi impattare negativamente sulle performance del sistema dell’utente. Gli stessi server si occupano di produrre e distribuire aggiornamenti per le firme virali da distribuire a tutti gli utenti: in questo modo è subito possibile fidare del massimo livello di protezione anche nei confronti di malware nuovi, apparsi ad esempio soltanto su poche decine di sistemi.

Un altro vantaggio dell'”intelligenza collettiva” consiste nel quadro generale che questo approccio può restituire agli ingegneri ed agli analisti dei laboratori antimalware. Grazie all'”intelligenza collettiva”, domande relative all’origine di un malware (è possibile ottenere l’elenco dei sistemi dai quali un malware è “nato”) ed alle sue modalità di diffusione, possono trovare rapidamente risposta. Un aspetto, questo, che può risultare particolarmente utile in fase di supporto all’attività svolta dalle forze dell’ordine.

L'”intelligenza collettiva” è una delle soluzioni alle quali i vari produttori stanno guardando con sempre maggior interesse: il fenomeno malware non è contrastabile se i vari produttori non propongono soluzioni basate su un approccio centralizzato svincolato dal modello “PC-centric” adoperato nel passato.

Panda Cloud Antivirus, grazie alla soluzione tecnica abbracciata, non deve aggiornare alcun archivio delle firme virali ma può fare affidamento sul database online mantenuto costantemente “up-to-date“. Ogni volta che un software viene eseguito, il modulo client di Panda Cloud Antivirus effettua una ricerca nel proprio database online e controlla se il file sia già conosciuto o meno, e – nel caso dovesse essere ritenuto malevolo – ne blocca immediatamente l’esecuzione.

Tra le nuove funzionalità inserite in Panda Cloud Antivirus Free Edition, è stata aggiunta la possibilità di personalizzare in modo più approfondito la configurazione del programma ed, in particolare, la funzionalità per l’analisi comportamentale. Uno speciale modulo è capace di bloccare immediatamente una minaccia sulla base del comportamento tenuto sul sistema: in questo modo Panda Cloud Antivirus sarà ad esempio in grado di interrompere attività dannose poste in essere da malware non ancora conosciuti.
Un nuovo sistema di protezione si occupa di difendere gli elementi che costituiscono la struttura portante dell’antivirus evitando che il software di Panda possa essere disabilitato da parte dei malware più aggressivi.

La “Pro Edition“, a pagamento, di Panda Cloud Antivirus, include uno strumento aggiuntivo che controlla la connessione di dispositivi rimovibili evitando che eventuali infezioni, presenti in tali dispositivi di memorizzazione, possano propagarsi. La versione “Pro” integra anche un livello aggiuntivo di protezione per quanto riguarda l’analisi comportamentale ed assicura l’accesso al supporto tecnico di Panda.

Panda Cloud Antivirus, secondo quanto dichiarato, può essere utilizzato anche accanto ad un’altra soluzione antimalware installata sulla medesima macchina in modo tale da poter fidare su un livello di protezione aggiuntivo. Il fatto di attingere alle informazioni disponibili “in-the-cloud” dovrebbe infatti scongiurare “falsi positivi” generati da altre soluzioni software per la sicurezza.

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