La ricetta per un’innovazione fattiva spiegata in venti minuti dal vice president Systems and Technology Group di Ibm Italia.
Come si trattano i Big data |
Virtù del consolidamento |
Workload identitario |
Vivere bene la complessità |
Cos’è davvero il cloud |
100 anni di innovazione |
Una videointervista a mente aperta con Paolo Degl’Innocenti, vice president Systems and Technology Group di Ibm in Italia, ossia, l’uomo che può spiegare come, quando e perché adottare sistemi concettualmente ottimizzati significa tracciare e immediatamente percorrere una strada di business fattivo.
I temi sono sostanziosi: i big data, cosa sono e cosa serve per gestirli, deduplicazione compresa; il consolidamento, con la virtualizzazione ovviamente; i workload, ossia l’identità aziendale esaltata, tenendo presente che non c’è una tecnologia per tutto; la gestione della complessità, che non è l’ossessiva ricerca della semplicità.
E poi il cloud, lucidamente spiegato senza mai nominarlo, se non alla fine di un esempio chiarificante.
C’è anche una riflessione, passionale ma intellettualmente schietta, sul senso dei 100 anni di innovazione di Ibm, una celebrazione che va oltre se stessa e affonda le sue radici nel modo in cui la società ha contribuito a una crescita industriale ed economica globale. Anche in Italia.
Da vedere, ascoltare, mettere in pratica.
- Come si trattano i Big data
- Virtù del consolidamento
- Workload identitario
- Vivere bene la complessità
- 100 anni di innovazione
- Cos’è davvero il cloud
- L’It semplice non esiste
- Ibm, nuova tappa nella marcia dei workload
- Sostenere i workload, chiodo fisso di Ibm
- Ibm, anche l’x86 ha in mente il workload
- Power7, energia per i nuovi workload
- Nell’era cloud il mainframe diventa ibrido
- Big data? Elementare, Watson
- Reinventare una corporation