Parte a tutta velocità il 2003 di Lotus

Il primo giorno della conferenza Lotusphere di Orlando registra un gran numero di novità annunciate dalla divisione di Big Blue. Il focus si punta soprattutto sul mobile, su Java, ma anche su prodotti di produttività individuale e sull’integrazione fra Domino e WebSphere.

28 gennaio 2003 Nuove capacità di accesso da dispositivi mobili, un software email dai costi contenuti, maggiore supporto a Java e l’integrazione Domino-WebSphere. Sono queste le novità salienti annunciate dalla divisione Lotus Software di Ibm nel primo giorno del Lotusphere di Orlando, che chiuderà i battenti il 30 Gennaio. Secondo quanto dichiarato dai responsabili della divisione di Big Blue, il nuovo Lotus Domino Toolkit per WebSphere Studio è progettato per rendere più semplice agli sviluppatori l’utilizzo delle loro conoscenze tecniche e delle applicazioni Domino-based in un ambiente di sviluppo J2ee.

I nuovi strumenti di sviluppo includeranno i tag di Custom Java Server Pagesper accedere aid at di Domino già esistenti in WebSphere Studio, moduli riutilizzabili, vedute, agenti che permetteranno agli sviluppatori di visualizzare i database Lotus Notes operanti sul server Domino e di riutilizzare gli stessi strumenti in nuove applicazioni J2ee, rendendo dunque più dinamiche le procedure di sviluppo. Il set di strumenti è stato costruito sulla base della piattaforma open-source Eclipse e presenta molte affinità con altri toolkit WebSphere. Il Lotus Domino Toolkit per WebSphere Studio sarà incluso senza costi aggiuntivi nella future versione di Domino Designer 6 e la sua disponibilità è prevista per il secondo trimestre dell’anno. Non è stato ancora dato un nome invece alla nuova applicazione email annunciata da Lotus; il prodotto sarà costruito sulla tecnologia Ibm come WebSphere e Db2 piuttosto che sulle attuali architetture di Notes e Domino. La nuova applicazione sarà browser-based e offrirà la gestione di base delle informazioni personali e del calendario, ma non includerà il supporto per alcune funzionalità avanzate. WebSphere Portal sta invece integrando capacità collaborative da Lotus, indicate da Ibm come Collaboration Center. Tali capacità saranno in sostanza nuovi portlet all’interno di WebSphere Portal Extend e WebSphere Portal Experience. Il primo portlet, People Finder, abiliterà gli utenti a visualizzare le informazioni specifiche sull’organico di un’azienda. Ibm dedica attenzione anche al supporto mobile per le applicazioni Lotus con Sametime Everyplace 3, la prossima versione della piattaforma di mobile instant messaging per i dispositivi wireless Pocket Pc e Palm Os, così come il supporto J2me Midp per la prossima generazione di Pda e telefoni cellulari. Sametime Everyplace 3 si avvantaggerà dei servizi di notifica intelligente di WebSphere Everyplace Access per estendere attuali applicazioni enterprise come la gestione dei dati personali e dell’email, l’inventario, le informazioni sui clienti e via dicendo.

Lotus email, così come i prodotti per la gestione delle informazioni personali e per la messaggistica sui dispositivi mobili saranno distribuiti sotto il marchio “AT&T Wireless Business Solutions for Ibm”. La nuova offerta includerà l’accesso a Ibm Lotus Domino EveryPlace e Sametime EveryPlace, e si avvarrà della rete Gsm/Gprs ad alta velocità dell’azienda Tlc statunitense; si potrà accedere ai servizi da vari notebook, telefoni Pocket Pc e Pda. My Lotus Team Workplaces, basato sulla tecnologia QuickPlace, permette invece di creare, cercare e gestire Team Workplace multipli cui appartiene un utente in una singola visualizzazione, mentre la soluzione Lotus Web Conferencing, sviluppata sulla base di Lotus Sametime, integra ulteriori funzionalità per i meeting online. I tre portlet sono implementati in Sametime e permettono agli utenti di cliccare su di un nomeper determinare se l’impiegato che si sta tentando di localizzare sia online e disponibile.

Infine, Big Blue ha annunciato la disponibilità di Lotus Learning Management System, che aumenta il supporto per l’authoring di contenuti di learning, la collaborazione insegnante-studente e gli standard industriali.

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