Lo specialista di cybersecurity NordPass anche quest’anno ha condiviso la lista delle 200 password più comuni, aggiornata sulla base dell’analisi del 2021.
L’elenco delle password è stato compilato da NordPass in collaborazione con ricercatori indipendenti specializzati nella ricerca di incidenti di cybersecurity, basandosi su un database di 4 TB.
La ricerca è stata effettuata su 50 Paesi: l’analisi fornisce anche dettagli su quante volte è stata usata una certa password e – aspetto interessante e inquietante al tempo stesso – quanto tempo ci vorrebbe per decifrarla.
Per quanto riguarda l’Italia, le prime quattro tra le password più utilizzate sono banali sequenze di cifre: la prima è “123456”, che anche l’anno scorso poteva vantare questo poco encomiabile primato. Ed è seguita da “123456789”, “12345”, “12345678”.
A giudicare dalla scelta delle password, non si direbbe che l’Italia sia la terra della fantasia e della creatività, come spesso si sente.
Eppure, non conviene puntare troppo in fretta il dito in direzione degli italiani.
Sì, perché “123456” è la password più usata a livello globale, anche analizzando i risultati di tutti i Paesi. È proprio il caso di dire che, in quanto a sicurezza degli account: tutto il mondo è Paese.
La famigerata password “123456”, secondo la ricerca di NordPass, è stata usata 1.726.692 volte in Italia, e ben 103.170.552 volte tra tutti i Paesi coinvolti nella ricerca.
È in cima alla lista anche in Paesi solitamente considerati all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, come la Germania, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Corea del Sud.
La cosa davvero preoccupante è che, generalmente, per le password in cima alla lista di quelle più usate, il valore di “time to crack it” – cioè di tempo che serve per forzarle – è inferiore a un secondo.
Ciò può strappare al momento un sorriso, ed è inevitabile: ma dovrebbe anche portare a una seria e profonda riflessione sulla perdurante mancanza di una cultura della sicurezza online, nel 2021.