Pc da 100 dollari: prezzo irrealistico

A poche settimane dall’inizio della produzione, gli obiettivi fissati durante la presentazione del progetto sembrano sempre più lontani.

L’obiettivo erano 100 dollari. Ma fin da subito è stato chiaro che la realtà era piuttosto distante da quella cifra fissata a tavolino.
Così, fin dai primi giorni, la One Laptop per Child Foundation ha cercato di attenersi su livelli più realistici: 150 dollari, saliti poi a 188 qualche settimana fa.

Ora si è arrivati al raddoppio e la Foundation vende i portatili destinati ai Paesi in via di sviluppo a 200 dollari al pezzo, in lotti da 10.000 unità.
La produzione dovrebbe iniziare nelle prossime settimane in Cina e si parla di quantitativi decisamente al di sotto di quanto previsto in origine.

Non si sa neppure quando le macchine potranno essere effettivamente pronte per i loro destinatari: secondo quanto riporta la stampa statunitense la release 1.0 del software non sarà pronta prima del prossimo 7 dicembre.

Di certo Negroponte aveva aspettative estremamente elevate, legate ad economie di scala che in questo momento sembra difficile raggiungere. Dei 2,5 milioni di pezzi entro il prossimo mese di maggio c’è poca traccia. Si sa solo di ordinativi da parte di Urugay, Perù e Mongolia per quantitativi che gli osservatori giudicano difficilmente superiori ai 200.000 pezzi complessivi.

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