Rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, quando aveva registrato perdite record, Amd ridimensiona il rosso
18 aprile 2003 Il primo trimestre del nuovo
esercizio fiscale si è chiuso per Amd con una perdita
di 146 milioni di dollari su un fatturato di 715,
dato che rappresenta senza dubbio un peggioramento rispetto alla perdita di 9
milioni su un fatturato di 902 del pari periodo dello scorso anno, ma nel
contempo è una netta inversione di tendenza rispetto ai risultati messi a segno
nell’ultimo quarte del 2002.
Adducendo come causa le spese di
ristrutturazione e riorganizzazione, Amd aveva all’epoca dichiarato perdite per
855 milioni di dollari su un fatturato di 686.
Sia chiaro, sempre di perdite
stiamo parlando, ma il loro significativo ridimensionamento in un periodo
considerato il peggiore per il suo mercato di riferimento fa ben sperare sia
l’azienda sia gli analisti su una effettiva ripresa.
Del resto le perdite
risultano comunque inferiori alle previsioni degli analisti di Thomson First
Call, che avevano parlato di 0,48 cent ad azione, laddove la società è riuscita
a fermarsi a 0,42 cent.
Le vendite di processori per pc hanno registrato un
incremento dell’11% a 468 milioni di dollari, mentre l’area delle flash memory è
passata da 160 a 218 milioni di dollari.