Dopo aver stabilito un record di acquisizioni negli ultimi anni, il gigante del networking, ora un po’ in difficoltà, inizia il processo inverso, privandosi di una linea di hub comprata nel 2000.
È finito il tempo delle acquisizioni a pioggia per Cisco. Il recente rallentamento finanziario sta convincendo il gigante del networking a procedere nella direzione opposta. Un esempio arriva dalla decisione di vendere all’israeliana TdSoft la linea di hub 8110 Broadband Access, acquisita nel 2000, per una somma non precisata. Questo tipo di prodotti viene in genere venduto ai carrier che hanno necessità di canalizzare in una singola rete Atm il traffico Ip, voce, video e di linee private. Gli hub venduti facevano parte della dote acquisita con Hynex, un produttore israeliano di dispositivi d’accesso, comprato circa un anno fa per 127 milioni di dollari. Cisco aveva già deciso di dismettere la vendita di prodotti Hynex in aprile, abbassando anche a 79 milioni di dollari la valutazione dell’azienda. La tornata di licenziamenti decisa dal costruttore nello stesso periodo ha colpito anche un bella fetta dello staff Hynex, che ha trovato però nuovo impiego proprio nella TdSoft. A questo punto, anche il destino della linea 8110 ha iniziato a essere segnato.
TdSoft intende potenziare la gamma, supportarla e svilupparla in futuro, aggiungendola all’offerta VoNGate Voice Access Gateway. Il costo dell’operazione non è stato reso noto, ma un portavoce di TdSoft ha confidato che la cifra è inferiore a quella sborsata lo scorso anno da Cisco. Dopo Monterey Networks, i cui prodotti ottici sono stati dismessi in aprile dopo l’acquisizione avvenuta nel 1999, e la vendita a Solectron degli strumenti ottici Dwdm, arriva un altro caso analogo, che dimostra come l’azienda sia impegnata a fondo in un’opera di riduzione dei costi, che sta lentamente ridisegnandone anche le strategie di business.