Dopo la prima metà dell’anno negativa la situazione è migliorata. Rallenta comunque la domanda di imprese e Pubblica amministrazione. Meglio le famiglie
8 gennaio 2003 “Il mercato dell’office equipment vive una fase
congiunturale non positiva anche se tale tendenza sembra in rallentamento”.
L’osservatorio Findomestic lancia un piccolo segnale di
ottimismo per pc, stampanti, monitor e scanner che a fine anno dovrebbero
sostanzialmente confermare il risultato 2002 con 4.209 milioni di euro contro i
precedenti 4.211. Con 2.960 milioni di euro i pc diminuiscono del 2,2% in
quantità aumentano i prezzi dell’1,4% e mettono a segno un saldo negativo dello
0,8% in valore. Le stampanti chiudono a 602 milioni di euro con
una leggera diminuzione in quantità (-0,4%), un aumento dei prezzi (+2,6%) e del
valore (+2,2%), i monitor mettono a segno un +4,2% in quantità -1,6% per quanto
riguarda i prezzi e una crescita del 2,6% in valore. Male invece gli
scanner che chiudono con un vistoso calo del 6,8% per le quantità, un
saldo positivo del 3,7% per i prezzi e una diminuzione del 3,3% per il valore.
L’osservatorio conferma il successo dei notebook e stima un
rallentamento della domanda che ha interessato soprattutto le
imprese e la Pubblica amministrazione. La domanda delle famiglie, invece, vale
il 26,9% del totale dell’office equipment contro il 26,6% dello scorso anno. Una
conferma arriva anche per la fotografia digitale che rimane “l’elemento
trainante del mercato della fotografia”. Il mercato vale 279 milioni di
euro contro i 203 dello scorso anno contro i 124 milioni di euro delle macchine
fotografiche tradizionali. “Il boom della fotografia
digitale si osserva sia in termini di vendite per negozio sia per
quanto riguarda l’espansione della distribuzione: il 46% di negozi in più
rispetto al 2002 tratta fotocamere digitali”. La scelta si indirizzi sempre
di più verso i prodotti ad alta risoluzione fra i 3 e i 4 milioni di pixel. In
questo segmento infatti le vendite sono triplicate rispetto al 2002.