Per Fujitsu lo storage è Eternus

L’introduzione del brand nel proprio portafoglio d’offerta mira a soddisfare le esigenze delle Pmi

La nuova Fujitsu Technology Solutions (nata lo scorso primo aprile in seguito alla vendita di Siemens a Fujitsu della quota che deteneva in Fujitsu Siemens Computers) allarga il proprio mercato di riferimento dall’Emea al mondo, dove oggi all’interno del gruppo detiene la leadership in ambito storage e server.

Come sottolineato dal direttore marketing della filiale nazionale, Giuseppe Magni, nell’ottica di operare con competenze sempre più complete sul fronte enterprise, dal primo ottobre la Technology Solutions si integrerà con le attività di Fujitsu Services, diventando di fatto il quarto player a livello mondiale nell’erogazione di servizi It.

Date queste premesse, l’area Technology Solutions, all’interno della propria strategia di Dynamic Infrastructures, ha introdotto il nuovo brand Eternus in area storage, con i sistemi Raid entry level Eternus Dx60 e Dx80 «che si rivolgono alle Pmi, pur avendo caratteristiche tecnologiche simili a quelle presenti nei sistemi di livello enterprise», ha spiegato lo storage product manager, Stefano Vismara.

Evoluzione dei modelli FibreCat Sx60 e Sx80, la linea Dx punta sua facilità di gestione, scalabilità (da 292 Gigabyte di memorizzazione ai 120 Tera del modello Dx80), consumi di corrente contenuti e tecnologia Fibre Channel da 4/8 Gigabit per secondo.

Il modello Dx60 ha una capacità fisica di storage di 24 Terabyte (logica di 16,9), è equipaggiato di drive Sas da 450/300 Gigabyte e Nearline Sas da 1 Terabyte, ha 2 Giga di cache, supporta Raid 0, 1, 1+0, 5, 5+0 e 6 e può connettersi a 64 server in modalità San con i sistemi operativi più diffusi (Windows, Solaris, Linux e Vmware). Valori che crescono nel modello Dx80, il quale arriva a una capacità di storage di 120 Tera, 4 Giga di cache e 128 server connessi. Altre funzioni in comune sono la crittografia che blocca gli accessi non autorizzati e l’EcoMode che consente di disattivare temporaneamente i dischi non in uso, risparmiando corrente. A ciò si aggiunge anche la funzionalità CacheProtector che in caso di mancanza di alimentazione attiva un condensatore, mantenendo alimentata la cache, mentre i dati vengono trasferiti su una memoria non volatile.

Come ha osservato Luca Venturelli, direttore Service Strategy, l’offerta dei prodotti è affiancata da una serie di servizi che rientrano nel portfolio Dynamic Infrastructures. In ambito storage l’attività riguarda la valutazione della struttura del cliente e il supporto per ottimizzarla in modo da prepararla a una gestione efficiente.

A tal proposito, è stato realizzato presso la sede milanese di Vimodrone un Service Management Center (Scm), ridondato a Roma, per l’erogazione di servizi professionali gestiti da remoto, 24 ore su 24, che spaziano dal monitoraggio dei sistemi storage in modo reattivo e proattivo per affrontare e risolvere le criticità, sino alla gestione quotidiana delle infrastrutture e delle applicazioni. E grazie ai benefici ottenuti dalle economie di scala e alla standardizzazione dei processi che aderiscono agli standard Itil e Iso 2000, secondo Venturelli, i clienti ottengono significativi risparmi di gestione della propria struttura.

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