Per capire quali caratteristiche d’offerta possono fare la differenza nel mercato Educational, abbiamo intervistato Sergio Casiraghi, professore d’informatica e membro della commissione acquisti presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Alberto De Simon …
Per capire quali caratteristiche d’offerta possono fare la differenza nel mercato
Educational, abbiamo intervistato Sergio Casiraghi, professore
d’informatica e membro della commissione acquisti presso l’Istituto d’Istruzione
Superiore Alberto De Simoni di Sondrio, secondo il quale: «Rivolgersi
alla Consip per gli acquisti di materiale informatico ha richiesto un approccio
completamente differente rispetto al passato. Da una parte la procedura burocratica
è andata nettamente snellendosi, dall’altra si sono perse per strada
alcune componenti della "vecchia guardia" decisamente preziose. Come
la valutazione fornita dalla commissione tecnica interna (che fino a gennaio
di quest’anno partecipava attivamente alla costruzione dell’ordine da sottoporre
alle tre o quattro società locali contattate direttamente dall’Istituto),
o i brevi tempi di consegna della merce».
Stando ai pareri raccolti fino a questo momento, infatti, nonostante l’introduzione
di un modello a marketplace, mancherebbe quel grado di efficienza che ci si
potrebbe aspettare da un procedimento automatico. «È chiaro
– prosegue Casiraghi -, che anche prima di Consip la procedura d’acquisto
risultava molto lunga tuttavia, una volta aggiudicata, la fornitura in ambito
locale veniva risolta nel giro di una o due settimane dai vari Onsite srl, dalla
Edp Sondrio o dalla Pea Luigi srl della catena Wellcome ai quali ci rivolgevamo».
Tutti, tra l’altro, gestiti da ex studenti diplomatisi presso l’Istituto De
Simoni, «con i quali era facile consultarsi per un consiglio disinteressato
prima dell’acquisto di una soluzione», ricorda il professore, che
è anche presidente del consiglio d’istituto della Scuola Media Sassi-Torelli
di Sondrio.
E le note dolenti sulle quali far perno per proporre un’offerta alternativa
a Consip non sono finite. C’è in ballo anche la famosa questione "convenienza"
nell’acquisto on line presso il sito www.acquistinretepa.it.
«A parte il fatto che resta ancora da dimostrare se quello applicato
da Consip è davvero il prezzo migliore – afferma Casiraghi -, occorre
non dimenticare che, se qualcosa non funziona nella dotazione informatica acquistata
tramite asta on line, bisogna stipulare un contratto di assistenza a parte.
Solitamente, infatti, la garanzia dell’acquisto Consip vale solo per il primo
anno. Il che è un guaio, specie presso le scuole medie dove le competenze
informatiche dei docenti non sono poi tanto diffuse e anche l’incepparsi di
una stampante può rivelarsi un problema. Inoltre, il ruolo della commissione
tecnica di ogni istituto è ora limitato al solo collaudo della dotazione
informatica per il cui acquisto, come abbiamo già detto, non ha più
voce in capitolo. A essere sinceri, in qualità di presidente del consiglio
d’istituto, trovo estremamente vantaggioso potermi garantire la dotazione informatica
di cui la scuola ha bisogno attraverso una gara già assegnata e della
cui organizzazione non devo più occuparmi in prima persona insieme al
personale di segreteria. Tuttavia, non è altrettanto positivo denotare
che, spesso, la qualità del procedimento imposto dal Governo non è
all’altezza delle aspettative».