Perché le aziende italiane usano il palmare

Anche nel nostro Paese i “piccoli pc” sono utilizzati a fini produttivi. Lo dimostrano i casi, basati su tecnologia Palm e progetti PalmoSoft, di Siel, produttore di Ups che usa i palmari per configurare le apparecchiature, e degli agenti di Covema Vernici, che “tengono in mano” gli ordini.

Siel è un’azienda italiana produttrice di Ups e attiva nel controllo di apparecchiature industriali, che ha un’ottantina di dipendenti. Resasi conto che la configurazione e il collaudo dei propri sistemi di alimentazione erano difficilmente gestibili manualmente e da un monitor di pc, l’azienda si è trovata di fronte a una scelta importante. La forza vendita necessitava di una soluzione di connettività, completamente portatile, che combinasse efficienza e facilità di utilizzo. "Le opzioni con pc furono immediatamente scartate perché non erano in grado di fornire sufficiente mobilità e flessibilità – racconta Lionello Sacchi, senior firmware engineer di Siel –. Con l’aiuto di PalmoSoft abbiamo sviluppato un’applicazione specifica da utilizzare sui palmari Palm m100, che ci consentisse di gestire il controllo delle apparecchiature industriali direttamente dal display del palmare".


L’applicazione, denominata PalmoUps, permette all’utente Palm di collaudare il prodotto in sede, prima della vendita, grazie al facile accesso al display del sistema di alimentazione. Inoltre, la forza lavoro può utilizzare il palmare per memorizzare le configurazioni di ciascun singolo cliente, che a sua volta beneficia della possibilità di interrogare l’Ups mediante Palm. Grazie alla flessibilità di questa piattaforma, il display può essere configurato in modo analogo al display dell’Ups, evitando così all’utente l’apprendimento e l’uso di due diverse interfacce. I dati sono così dettagliati da consentire la configurazione dell’Ups direttamente dal display del Palm, che può essere usato anche per controllare più Ups simultaneamente, velocizzando il processo di configurazione. La soluzione Palm consente a Siel di gestire, configurare, collaudare e controllare la funzionalità dei sistemi di alimentazione in loco e in ambiente mobile. In più, Siel può oggi creare automaticamente i backup dei dati dei clienti sincronizzando i palmari Palm con il database principale dell’azienda, consentendo all’azienda stessa l’utilizzo di tali informazioni a fini statistici o di rilevazione delle performance.


"La soluzione Palm ci offre da un lato un’accresciuta produttività grazie alla possibilità di utilizzare il display del palmare per visualizzare istantaneamente lo stato del sistema di alimentazione – continua Sacchi -. Dall’altro consente al cliente di controllare meglio la funzionalità del suo Ups. Questa funzione fornisce al cliente un valore che si aggiunge al nostro servizio, favorendo la continuità del rapporto".

Tutti i clienti sul palmare


Covema Vernici è un’azienda specializzata nella produzione di oltre 1.600 tipi di vernici, pitture, smalti destinati alla decorazione e alla protezione di edifici civili e industriali. In passato, la forza vendita dell’azienda raccoglieva i dati relativi agli ordini in modo manuale, posticipandone l’immissione nel database aziendale. L’ipotesi di Covema Vernici era di dotare i suoi 35 agenti di computer palmari flessibili ed efficienti. Grazie all’uso dei palmari Palm m500 e m505 e di un’applicazione sviluppata da PalmoSoft, la forza vendita oggi raccoglie gli ordini, trasferendoli automaticamente nel database della sede centrale con una semplice operazione di sincronizzazione, tramite cellulare Gsm o mediante l’apposito supporto HotSync. Gli agenti possono fornire in modo istantaneo ai clienti informazioni precise sulle disponibilità di magazzino, grazie al trasferimento automatico degli inventari, dei dati sui nuovi prodotti e dei listini prezzi sui loro palmari Palm. "L’applicazione per Palm, oltre a essere facile da usare, è flessibile, consentendoci il caricamento di informazioni specifiche, ad esempio diverse strutture di sconti e preferenze personalizzate per ciascun cliente – precisa Gianni Martinetti, co-direttore di Covema Vernici –. La piattaforma Palm e il software di comunicazione realizzato da PalmoSoft forniscono un’agevole integrazione con il software Erp di Covema Vernici, basato su Alaska XBase++ e Advantage Database e gestito da file server Novell Netware 5.1. L’applicazione MultiMail Se del Palm consente alla forza vendita di leggere e inviare e-mail utilizzando il server aziendale Lotus Domino su server dedicato Ibm Linux. Il sistema di reporting per le vendite basato sul Palm ci consente di risparmiare circa una giornata di lavoro per ciascuna transazione commerciale, eliminando gli errori di immissione dati".


La raccolta ordini in modalità wireless e la creazione di preferenze personalizzate assicura a Covema Vernici un vantaggio competitivo sul fronte servizi. Il successo dell’attuale soluzione Palm ha convinto la società a prendere in considerazione l’idea di fornire ai dipendenti, via palmare, altre informazioni quali: o informazioni just-in-time sui clienti destinate alla forza vendita o schede tecniche e di sicurezza sempre aggiornate o listini prezzi per formulazione colori e tintometria.

Nuove prospettive di mercato


Come si può notare dai due casi, anche nell’azienda italiana sta crescendo l’esigenza di informatizzare alcune procedure mobili, difficilmente gestibili con i notebook. Si afferma così la tecnologia palmare che, rispetto alla gestione tradizionale, supera alcuni inconvenienti di ordine pratico e metodologico.


"I progetti sono nati dalle esigenze dei clienti di informatizzare alcune procedure mobili, difficilmente gestibili con computer portatili – spiega Maurizio Moretti, amministratore di PalmoSoft –. Il computer è sì portatile, ma non è fruibile senza un piano d’appoggio, e chiede tempo per estrarlo, accenderlo e attendere l’avvio del sistema operativo. Il palmare invece, oltre a una manualità più versatile, ha un costo per sua stessa natura di circa un terzo del portatile. Dal punto di vista tecnologico, gli strumenti più utilizzati per i progetti sono quelli della programmazione software che sono, sostanzialmente, gli stessi utilizzati per i normali pc. Abbiamo da una parte linguaggi sofisticati e vicino alla macchina come C e C++. Dall’altra, linguaggi di quarta generazione tipo Visual Basic".


È evidente che le ridotte dimensioni del display, la potenza minore del processore, lo schermo touch screen e la portabilità del device sono fattori che concorrono ad aprire nuove prospettive di mercato (ipotizziamo la lettura dei contatori fatta da una squadra di tecnici con palmare) o a cambiare direzione ad alcuni progetti di sales force automation dove l’agente prende l’ordine direttamente dal cliente per trasmetterlo immediatamente in sede centrale. Prospettive di ottimizzazione che trovano ancora delle resistenze.


"Le difficoltà maggiori – spiega Moretti – nel proporre questo tipo di progetti hanno due radici: la prima è quella di far capire all’Edp manager che ha a che fare con aggeggi che non sono solo agende elettroniche, perché sono capaci di far girare anche programmi sufficienti per una normale gestione dell’anagrafica. La seconda è di natura tecnica. Per gli operatori italiani, infatti, il reperimento delle informazioni è difficoltoso. Basti pensare che per recuperare determinate informazioni sugli Os palmari, in America è sufficiente compilare un form Web. In Italia, invece, bisogna spedire fogli firmati dal legale e aspettare che ritornino vidimati, oltre al fatto che non esiste personale specializzato e quindi tutta la formazione viene fatta in casa con costi abbastanza consistenti".

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