Il Ceo Eric Benhamou sostiene però che sono in gran parte dovute alla ristrutturazione e alla riorganizzazione societaria.
25 settembre 2002 Un po’ inferiori alle aspettative. Così i risultati del primo trimestre di una Palm che continua a soffrire la concorrenza dei device con cuore Microsoft. E in effetti, nei tre mesi chiusi il 31 agosto scorso, la società ha accumulato perdite per oltre 258 milioni di dollari, un buco decisamente più ampio rispetto alla perdita di 32,4 milioni registrati nel pari periodo dell’anno precedente. Anche il fatturato è in calo e passa da 214,4 a 172,3 milioni di dollari, inferiori ai 178 milioni previsti dagli analisti di First Call.
La società, che proprio in questi giorni ha annunciato un rinnovo di gamma e branding con l’obiettivo di meglio indirizzare le diverse esigenze applicative dell’utenza consumer e professionale, dichiara che, esclusi gli oneri per la separazione delle due divisioni e le spese di ristrutturazione, le perdite sarebbero state di soli 6 cent ad azione, invece dei 45 registrati. La separazione societaria con PalmSource ha infatti imposto un accantonamento di 219,1 milioni di dollari.
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