L’azienda previene la possibilità di uscire dal Nasdaq, dopo una chiusura negativa.
Caldera International, uno dei pochi specialisti Linux oggi quotati in borsa, ha riportato una perdita di 11 milioni di dollari su un fatturato di quasi 18 milioni nel primo quarto fiscale del 2002, chiuso lo scorso 31 gennaio. Caldera, che commercializza una versione di Linux e due del sistema operativo Unix, ha inoltre riferito di attendersi l’approvazione di un split azionario inverso (un titolo ogni quattro) da parte dell’assemblea degli azionisti. Operazioni come queste servono tipicamente a evitare la derubricazione dal listino sui mercati non deregolati. Già nello scorso settembre Caldera aveva precisato che la bassa quotazione del suo titolo poteva provocare la sua forzata uscita dal Nasdaq.