Nel tentativo di espandere il proprio mercato verso le applicazioni business, Sap ha annunciato l’estensione della propria architettura Business Framework con la nuova interfaccia di programmazione Bapi (Business Application Programming Interface). In …
Nel tentativo di espandere il proprio mercato verso le applicazioni
business, Sap ha annunciato l’estensione della propria architettura
Business Framework con la nuova interfaccia di programmazione Bapi
(Business Application Programming Interface). In questo modo, gli
sviluppatori potranno accedere al layer applicativo centrale di R/3 e
modificare le applicazioni in modo da adattarle meglio alle necessità di
business. In particolare, saranno due componenti primarie del middleware di
Sap, ossia il controllo di processo e la logica di processo, a diventare
Bapi. La mossa rientra nella strategia della società tedesca di aprire il
proprio package applicativo, attraverso interfacce verso altri ambienti.
Oggi già se ne contano circa 150. Le applicazioni Sap sono basate su
un’architettura a tre livelli, con un livello di presentazione, uno
applicativo e uno database. Il secondo di questi tre layer è stato a
propria volta separato in due parti, ossia il controllo di processo (che
amministra i vari passaggi in un processo di business e ne controlla la
presentazione) e la logica di processo (ossia ciò che deve essere fatto in
ogni passaggio del processo di business). Proprio queste interfacce di
programmazione interna sono l’oggetto dell’apertura attraverso le Bapi.
Il motore del processo logico di R/3 potrà, dunque, essere sempre più
spesso adattato a esigenze specifiche. Una società amministrativa e una
editoriale, per esempio, potranno entrambe usare lo stesso modulo
finanziario, attaccandovi in seguito funzioni differenti di controllo di
processo. In tal modo, R/3 potrà essere visto come un motore di processo
per vari tipi di applicazioni esterne, sia che abbiano origine legacy sia
che posseggano funzioni che il solo R/3 non copre.
Sap ha anche annunciato che il Business Repository di R/3 supporterà i
dizionari Uml (Unified Modeling Language). La decisione segue la tendenza
del costruttore a integrare il più possibile R/3 con il resto dell’azienda
.
Ora, per esempio, sarà possibile "mappare" le informazioni direttamente ai
repository di Microsoft (basati su Uml), consentendo agli sviluppatori
Visual Basic di scrivere applicazioni R/3.