Piu forte del previsto l’impatto dell’euro nelle aziende

Sap Italia Consulting e Abm hanno di recente fatto il punto sulle problematiche più "calde" legate all’euro. In un seminario organizzato presso Ibm, le due società di consulenza hanno esaminato il significato dell’evento euro si …

Sap Italia Consulting e Abm hanno di recente fatto il punto sulle
problematiche più "calde" legate all’euro. In un seminario organizzato
presso Ibm, le due società di consulenza hanno esaminato il significato
dell’evento euro sia dal punto di vista dei rischi e delle opportunità per
le aziende che da quello dell’impatto sulle varie funzioni aziendali anche
esterne al settore It.
Alberto Rigotti, di Abm, ha attribuito alla moneta unica europea un impatto
differenziato tra il cittadino/consumatore che dovrà assumere nuove
modalità di valutazione del mercato e dei servizi, le istituzioni che hann
o
dimostrato diversi livelli di preparazione all’evento (le banche sono tra
le più preparate, un po’ meno la Pubblica amministrazione e aziende
particolari come Enel, Telecom e scarsamente, per ora, le Poste) e le
associazioni e aziende nei vari settori merceologici e di servizio.
Poiché l’euro induce una ridefinizione del modo di fare business, esso
coinvolgerà tutte le aree operative di un’azienda come quella degli affari
(rapporto con i Clienti e Consumatori), quella della struttura (impatto
sulla gestione del personale, dei fornitori e sui rapporti con le banche) e
quella delle infrastrutture (i processi interni ed esterni, la modulistica
e, pesantemente, il settore It), e renderà necessaria un’accurata
definizione degli impatti su queste aree degli adempimenti obbligatori,
quelli necessari e quelli che rappresentano un’ulteriore opportunità di
business.
Rigotti ha rilevato che per un’azienda il costo del progetto euro è più
alto di quello del progetto Anno 2000 e, per il 50%, ha origine
informatica. Sarà quindi necessario affrontarlo sulla base di un piano che
veda coinvolto un Comitato Direttivo che monitorizzi il lavoro dei vari
Gruppi di Progetto che si valgono
della collaborazione di competenze specifiche nei vari settori aziendali.
A supporto di queste attività=92, Sap ha realizzato una serie di strumenti
e
servizi chiamata "Soluzione euro", che affronta, per ogni livello della
struttura aziendale, sia la fase di conversione alla moneta europea
comprendente anche la gestione della fase di doppia valuta, l’aggiornamento
e riconciliazione
dei database che la realizzazione di tutti gli strumenti operativi e legali
per garantire l’operatività=92 in euro.
Nel corso del seminario, Laura Capodicasa, di Abm, ha analizzato gli
impatti sulla disciplina contabile e fiscale e la implicazioni dell=92euro
sui cicli attivo e passivo della contabilità e Angelo Longhi e Cesare
Baston, di Sap Italia Consulting, (società del Gruppo Ibm) hanno fatto una
panoramica degli strumenti Sap coinvolti nelle varie fasi della conversione
all’euro dettagliando il calendario delle operazioni tipiche delle fasi di
pre-processing, di conversione e di post-processing e verifica, ribadendo
che il progetto euro non è circoscritto al settore It, ma coinvolge tutta
l’azienda.
A conferma di questo, Giuseppe Bagnasco e Carlo Guastone hanno riferito
sulle esperienze di conversione fatte dalle rispettive aziende (Edison e
Mediaset),
concludendo che solo un approccio metodologicamente rigoroso può garantire
il successo del passaggio alla nuova valuta.

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