Una regola della Securities and Exchange Commission imporrebbe la quotazione alle aziende che rispondono a una serie di requisiti.
26 aprile 2004 I tempi per la Ipo di Google
potrebbero essere più stretti del previsto, non tanto perchè il management della
società sia finalmente arrivato alla decisione, quanto per una sorta di
forzatura da parte della stessa Securities and Exchange Commission, che
imporrebbe l’operazione alle società private con oltre 10 milioni di dollari in
asset e 500 azionisti.
Di fatto Google, che negli anni ha distribuito stock
option ai propri oltre 1.000 dipendenti rientrerebbe nei requisiti della Sec,
anche se, come spesso accade, alcune distinzioni di merito potrebbero esserci
sull’opportunità di considerare ciascun dipendente come azionista. Alcune scuole
di pensiero, infatti, tendono a iscrivere le stock option come un’unica
operazione di brokeraggio.
E’ comunque chiaro che, obbligata o meno, la Ipo
di Google sta tenendo sulle spine la comunità borsistica, interessata non solo
all’operazione in sè, ma anche a capire quale sia la reale profittabilità
dell’azienda.