Photoshop di Adobe è senza dubbio il software principe per il fotoritocco e l’elaborazione delle immagini; è altrettanto indubbio ci sono anche scelte alternative (come Pixelmator Pro), per chi ne sia alla ricerca perché di Photoshop non sfrutterebbe l’enorme potenza, o per questione di costi o di tipologia di licenza, o per qualunque altro motivo.
Se per completezza e potenza delle funzionalità, è difficile e azzardato fare paragoni con Photoshop, soprattutto quando questo è calato nell’ecosistema Creative Cloud, con tutte le sue integrazioni con altri servizi e software Adobe, sia desktop che mobili, non mancano le alternative che presentano spunti d’interesse.
Tra queste c’è ad esempio Affinity Photo, applicazione vincitrice di un “Apple App of the Year”; oppure Gimp, il software di elaborazione delle immagini free e open source; nonché, per l’appunto, Pixelmator Pro, applicazione Mac anch’essa molto popolare tra gli utenti e “Scelta della Redazione” su Mac App Store.
Di Pixelmator Pro gli sviluppatori hanno da poco rilasciato la nuova versione 1.5, nome in codice Avalon, che introduce sia nuove funzionalità che update di supporto per le novità di Cupertino.
Tra le nuove funzioni c’è ML Denoise, uno strumento di rimozione del rumore dalle immagini potenziato dal machine learning. Integrato tramite le API Core ML di Apple, ML Denoise è progettato per rimuovere il rumore di luminanza e cromatico generati dalle fotocamere nelle foto in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, questa funzione può anche ridurre gli artefatti causati dagli algoritmi di compressione delle immagini, migliorando la qualità delle foto e preservando dettagli importanti.
L’aggiornamento di Pixelmator Pro introduce anche una pipeline Metal end-to-end per il rendering e l’editing e un nuovo motore di zoom asincrono, che porta notevoli miglioramenti delle prestazioni. Lo zoom e lo scorrimento, annunciano gli sviluppatori dell’applicazione, ora sono almeno 10 volte più veloci e sempre reattivi, gli effetti sono fino a 2,7 volte più veloci e il painting è fino a 2,4 volte più veloce.
Pixelmator Pro ora supporta gli SF Symbols, il nuovo set di oltre 1.500 icone vettoriali configurabili progettate da Apple. Ma in tema di supporto, naturalmente l’aspetto più importante è stare al passo con il nuovo software operativo e il nuovo hardware che arriva da Cupertino.
Gli sviluppatori dell’applicazione dichiarano Pixelmator Pro ora pienamente compatibile con macOS Catalina, incluso il supporto per Sidecar e Apple Pencil, ad esempio per dipingere e disegnare usando l’iPad.
Inoltre, grazie alla sua architettura basata su Metal e al motore di editing potenziato dalla GPU, Pixelmator Pro promette di “volare” sul Mac Pro di prossima generazione. Gli sviluppatori dell’app hanno ottimizzato il supporto multi-GPU in modo da offrire grandi miglioramenti delle prestazioni quando si utilizzano più processori grafici nel nuovo Mac Pro.
È stato anche aggiunto il supporto per l’imminente monitor professionale Apple Pro Display XDR. La profondità di colore del display true 10-bit e l’ampio color gamut P3 sono supportati in modo nativo in Pixelmator Pro, e la nuova modalità Extended Dynamic Range unita alla luminosità di picco di 1600 nit dello schermo concorrono a offrire un’esperienza unica di modifica e visualizzazione delle foto RAW.
Maggiori informazioni su Pixelmator Pro sono disponibili sul sito dello sviluppatore.
Apple non ha ancora specificato l’esatta data di inizio della commercializzazione dei nuovi Mac Pro e Pro Display XDR, ma considerando che si stanno affacciando numerosi gli aggiornamenti dedicati al nuovo hardware (ad esempio anche Final Cut Pro X, pochi giorni fa), il loro arrivo dovrebbe essere abbastanza imminente.
Per quanto riguarda macOS Catalina, era immaginabile qualche problema di transizione al nuovo sistema operativo, considerando anche la fine del supporto delle app a 32 bit. Problemi di transizione sono presenti anche nelle app Adobe, tra cui alcuni problemi di compatibilità con macOS Catalina anche nello stesso Photoshop.