Ascolta la decima puntata del podcast CX, l’intelligenza artificiale
Manu factum, da fatto a mano, in latino, dalle radici manus “mano”, e factura , “lavorazione”: è questa l’origine etimologia del manifatturiero.
La manifattura, in italiano, e manufacture, che come ricorda l’Oxford Dictionary, è un vocabolo nel francese del 17esimo secolo che ci apriva le porte di un mondo di trasformazione che caratterizza ancora il nostro presente.
Ennesima parola dalla radice latina che utilizziamo in inglese, manufacturing è per noi contemporanei ormai sinonimo di produzione, industria, fabbrica: un complesso economico gestito e articolato che realizza prodotti fisici, che siano di utilizzo immediato o inseriti a propria volta in un sistema di produzione, come parte funzionale.
Il manufacturing ha a che fare con la customer experience nella misura in cui i prodotti vengono realizzati nel modo in cui gli utilizzatori se li attendono, ne hanno bisogno, li utilizzano. Il ruolo del rapporto fra organizzazioni manifatturiere e clienti è essenziale ad ogni livello: la comunicazione bidirezionale influenza sviluppo dei prodotti, risoluzione dei problemi e aumenta in modo tangibile la fidelizzazione fra clienti e produttori
E se a utilizzarli è un sistema industriale? Come si misura la sua esperienza? Ha forse meno importanza rispetto ad un tradizionale rapporto azienda-utente finale? Certamente no; abbiamo imparato da tempo che il concetto di “customer” va inteso nella sua più ampia concezione. Siamo potenzialmente tutti utenti di servizi, prodotti e soluzioni.
Nel manifatturiero questo rapporto assume una valenza strategica, fondamentale per lo sviluppo di prodotti e del business in senso ampio. In questo podcast, realtà leader come Avio e Weerg ci raccontano la loro visione, e come la customer experience influenzi in positivo il loro modello di business.