L’operazione approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione. Ancora incerto il nome del gestore con il quale verrà stretto l’accordo. in lizza Tim e Vodafone.
Confermando di fatto le voci che si erano diffuse alla fine della scorsa
settimana, nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Poste
Italiane ha approvato la decisione di entrare nel settore della telefonia come
operatore mobile virtuale. E di farlo entro la fine di questo anno solare.
Per dare il via all’operazione verrà creata una
società ad hoc, con un marchio comunque riconducibile a Poste Italiane e con un
proprio prefisso cellulare.
I servizi verranno
commercializzati attraverso i 14.000 uffici postali e i 40.000 sportelli di
Poste Italiane, secondo diversi piani tariffari pensati per un target giovanile,
per le famiglie, per i cittadini stranieri e per le imprese e pubbliche
amministrazioni.
In prospettiva, associato alla
vendita di traffico telefonico ci sarà anche un forte impulso ai servizi di tipo
innovativo, come il pagamento di bollettini, l’invio di telegrammi, lettere e
raccomandate, il pagamento di servizi di mobilità nel trasporto quali taxi, bus,
treno.
Resta per il momento aperto, invece, il nodo
del gestore con il quale Poste Italiane attiverà il contratto di Vmno.
Alla fine della scorsa settimana, Vodafone era accreditata come partner certo.
Ora nella trattativa si è inserita
anche Tim, con una offerta dell’ultima ora in questo momento all’esame dei
vertici di Poste Italiane.
Per una decisione
definitiva è comunque solo questione di giorni.