A colloquio con Gerold Parzer, sales manager della società, per scattare una fotografia alle attività in Italia del vendor canadese di Business intelligence. Ne viene fuori un quadro popolato da clienti (500) che pare abbiano le idee chiare sul performance management.
Cognos è una società storica di Business intelligence, attiva in 135 paesi, in cui ha oltre 22mila clienti, e migliaia di partner e reseller, fra cui spicca il nome di Accenture.
Ma a incuriosire è il palcoscenico italiano che la società è riuscita a costruirsi nel corso degli anni, con una presenza a tutta prima "morbida", ovvero meno strillata di quella di altri suoi concorrenti. Eppure di utenti, nel nostro Paese, la società canadese, dimostra di averne. E anche "di grido".
Gli ultimi, in ordine di tempo, che hanno saggiato le funzioni di Corporate performance management (Cpm) e Business intelligence di Cognos sono BTicino, Acegas e McDonalds Italia. Insomma, medio-grandi aziende, diverse fra loro, ma con il denominatore comune della presenza capillare sul territorio.
Per sceverare il senso delle attività della società canadese nel nostro Paese, sentiamo le opinioni di Gerold Parzer, sales manager di Cognos Italia.
Qual è la fotografia attuale dellutente italiano di Cognos, così come emerge dallultimo incontro con la comunità dei clienti nazionali avuto dalla società a Milano?
"Ad oggi abbiamo in Italia circa 500 clienti che utilizzano le nostre soluzioni, con un buon grado di soddisfazione. Tipicamente, si tratta di aziende di medio-grandi dimensioni che adottano soluzioni di Corporate performance management o di Business intelligence, per migliorare le performance aziendali attraverso una gestione, un monitoraggio e unanalisi accurata di dati e informazioni strategici per lazienda. Le divisioni di riferimento cambiano a seconda della tipologia di soluzioni. Ad esempio, le soluzioni di Business intelligence riguardano principalmente larea It, mentre quelle per il planning sono utilizzate maggiormente nella divisione amministrativa e finanziaria. Anche per quanto riguarda gli utenti delle nostre soluzioni siamo di fronte a diverse figure: si passa dal top management, che necessita di report e analisi strategiche, agli amministrativi, che utilizzano reportistica di tipo più operativo".
I clienti italiani hanno recepito il valore delle teorie proposte dal Business performance management? Cioè sono pronti al salto di qualità della Business intelligence?
"È ormai da qualche anno che si parla di Business performance management, secondo la definizione di Idc, o di Corporate performance management, secondo Gartner, e oggi il mercato è senza dubbio maturo per ladozione di tali soluzioni. Naturalmente esistono delle priorità, trattandosi di unarea piuttosto vasta di applicazioni. Ad esempio, le aziende sono più propense ad adottare soluzioni per il reporting, che consentono unampia e corretta diffusione delle informazioni a tutte le risorse allinterno dellazienda, perché ne comprendono in maniera più immediata lutilizzo, rispetto a soluzioni per la gestione di Balanced scorecard, che sappiano consentire analisi più articolate e complesse, ma che non rappresentano una priorità per le aziende. Gli investimenti, poi, che i principali software vendor stanno sostenendo in questarea sono unaltra dimostrazione di come il mercato stia cominciando a esprimere esigenze in tal senso".
Cognos come struttura il supporto alle soluzioni degli utenti, alla luce del fatto che ormai non si tratta più, specie in questo settore, di realizzare implementazioni finite, ma si devono creare soluzioni che sappiano essere in continua evoluzione?
"Le soluzioni che proponiamo sono tutte caratterizzate da due importanti fattori critici di successo: la flessibilità e la facilità di implementazione e utilizzo. Caratteristiche che differenziano le soluzioni di Cognos per il Cpm e la Bi dagli Erp tradizionali, spesso utilizzati per attività di analisi e reportistica ma caratterizzati da una maggiore rigidità. Cognos ha soluzioni a tutti i livelli, che si distinguono per la rapidità di implementazione e per la semplicità con la quale è possibile introdurle in realtà anche a scarso orientamento tecnologico, grazie a tool che favoriscono la creazione di una cultura in tal senso allinterno dellazienda e alla flessibilità che le rende facilmente adattabili e integrabili con le infrastrutture It già presenti".
Esiste ancora (se è mai esistita) una valutazione di Return on investment (Roi) dellIt per gli utenti italiani di Cognos? In caso affermativo, come laffronta la società?
"Non solo esiste una valutazione del Roi delle tecnologie adottabili da parte delle aziende utenti, ma questo è proprio uno degli elementi chiave per convincere i potenziali clienti a intraprendere investimenti in It. Esistono dati, e sono consultabili sul nostro sito Web, che testimoniano quanto il ritorno sullinvestimento sia estremamente rapido per chi adotta le nostre soluzioni. La semplicità duso, la velocità di implementazione, lintegrazione tra tutte le nostre soluzioni e anche un politica di pricing interessante sono senza dubbio elementi importanti in questo contesto".
Diamo un occhio anche alla concorrenza esistente in Italia, per capire qual è la massa critica di mercato che andate ad affrontare.
"La concorrenza esiste ed è particolarmente agguerrita, soprattutto in Italia. Il punto di forza dellofferta Cognos, rispetto a quella dei nostri principali competitor, è che noi disponiamo di soluzioni per la gestione del Corporate performance management a 360 gradi, che partono dallEtl (Extract, transform and load – ndr) per arrivare a soluzioni per previsioni, consolidamento e Balanced scorecard, passando attraverso strumenti di Bi tradizionale. I nostri competitor, invece, sono tendenzialmente focalizzati solo su una o più di queste aree, ma non su tutte".