L’introduzione di nuove interfacce uomo-macchina, che mettano sempre più
spesso da parte l’utilizzo di mouse, tastiera e, addirittura, degli
stessi schermi multitouch, è una della sfide sulle quali si sta
lavorando da più parti.
In questi giorni, per esempio, è tornata a far parlare di sé Snapback, una startup tutta italiana che vuole sfidare prodotti come Leap Motion e Microsoft Kinect.
L’obiettivo è quello di impartire comandi senza poggiare su alcuna
interazione “fisica”. Si pensi alla possibilità di sfogliare un
documento o di visualizzare la successiva slide di una presentazione col solo schiocco delle dita.
Snapback
promette di non necessitare di sensori aggiuntivi ma di utilizzare, ad
esempio, quelli già presenti in uno smartphone o in un tablet
(accelerometro, giroscopio, sensori di prossimità, sensori di luce,…).
Così, solo con un gesto sarà possibile cambiare la traccia musicale
che viene riprodotta, aumentare o abbassare il volume, inviare una
foto senza toccare alcun pulsante, avviare o fermare una
videoconferenza.
Il team di sviluppo italiano promette continue
migliorie sul pacchetto SDK che già oggi permette a qualunque
programmatore di estendere le funzionalità offerte nell’attuale versione
dell’app.
Il nuovo progetto guarda a un mercato, quello touchless estremamente promettente, che – secondo le più recenti stime – dovrebbe valere, nel 2020, ben 20 miliardi di dollari.