Per proteggere la privacy online, dobbiamo essere noi stessi i primi guardiani delle nostre informazioni personali, innanzitutto con la consapevolezza, prima ancora che mediante tecniche, procedure e strumenti tecnologici. Anche, e forse soprattutto in questo le aziende possono aiutarci, mediante un fattore essenziale nella protezione della privacy: la trasparenza.

Se un fornitore di servizi ci offre la possibilità di avere sempre un quadro chiaro e preciso di quali nostri dati siano archiviati sui suoi server, e di come accedervi, è già una buona base di partenza. Certo, molti requisiti sono oltretutto prescritti dal Gdpr: tuttavia, la conformità alla regolamentazione nazionale e internazionale è necessaria, ma non sempre sufficiente. Occorrono anche procedure e strumenti che l’utente finale possa utilizzare in modo semplice e trasparente per poter far valere nella pratica i propri diritti in materia.   

Strumenti Apple per la privacy e il controllo dei dati       

L’ID Apple è l’account unico che consente di accedere e di utilizzare i servizi Apple. Tra le funzioni relative alla privacy, l’azienda prevede degli strumenti con cui gli utenti possono controllare le proprie informazioni personali presenti sui server Apple. Tra questi strumenti, ce n’è anche uno che permette di scaricare una copia dei dati archiviati da Apple e associati al proprio ID Apple, uno degli obblighi introdotti con il Gdpr.

Per ottenere una copia dei dati personali per prima cosa accedi alla pagina del tuo account ID Apple, collegandoti a https://appleid.apple.com/.

In basso nella finestra, nella sezione Dati e privacy, fai clic sul link Gestisci i tuoi dati e privacy. Il server potrebbe chiederti una ulteriore autenticazione. Nella pagina successiva puoi trovare tutto ciò che ti occorre per gestire i tuoi dati personali presenti sui server Apple.

Privacy AppleNella pagina Dati e privacy, sotto Gestisci i tuoi dati, hai a disposizione una serie di opzioni. L’opzione che ci interessa è quella che consente all’utente di ottenere una copia di tutti i propri dati archiviati sui server Apple. Per avviare la procedura fai clic sul link Richiedi una copia dei tuoi dati della sezione Ottieni una copia dei dati.

Privacy AppleLa pagina Ottieni una copia dei dati presenta una lista contenente numerose categorie di dati. Le attività sugli store Apple, le informazioni sull’account Apple ID e sui device, le informazioni sui servizi multimediali, i dati di contatti, calendario e altre app, la cronologia inerente le attività di supporto e assistenza. E poi tutti i dati di Game Center, iCloud, Mappe e molto altro (nell’immagine è visibile solo una parte). Alcuni dati archiviati nella nuvola potrebbero avere dimensioni molto grandi e il loro download potrebbe essere molto lungo. Tra questi ci sono i file di iCloud Drive, la mail e le immagini di Foto iCloud.

In questa pagina puoi dunque procedere nel selezionare i contenuti che ti interessa scaricare, dopodiché fai clic su Continua.

Privacy AppleIl sito Apple darà la possibilità di indicare una dimensione massima dei file in cui verranno eventualmente suddivisi i file delle informazioni personali relativi alle app e ai servizi selezionati. Infine, fai clic su Completa la richiesta.

Il download non è immediato, anzi: può richiedere fino a sette giorni. L’infrastruttura server deve prima preparare i contenuti ma in realtà questo tempo è anche una precauzione per la sicurezza dei dati. Apple innanzitutto vuole verificare che la richiesta sia stata avanzata dal titolare dell’account, che riceve una notifica via email: altrimenti ci sarebbe il rischio che un malintenzionato, eventualmente in possesso delle credenziali d’accesso, potrebbe vedersi serviti tutti i dati di una persona in un pacchetto.

Privacy AppleDopo la verifica, il server organizza i dati associati all’ID Apple in formati di file semplici da gestire, a seconda dei documenti. Quando poi i dati sono pronti, Apple notifica che essi sono disponibili, sia sulla pagina dell’account ID Apple sia mediante un messaggio alla mail principale associata all’account. Dopodiché avremo a disposizione un periodo limitato di tempo per scaricare i dati.

Nella pagina Dati e privacy sono anche disponibili link di approfondimento con ulteriori informazioni.

Leggere pagine di documentazione non è tra le attività preferite di alcun utente, tantomeno degli utenti Mac. Tuttavia, proprio in tema di privacy, sapere bene come funzionano i servizi e quali sono gli strumenti a nostra disposizione è un fattore essenziale.

Apple ha una sezione del proprio sito, raggiungibile a questo link, completamente dedicata alla privacy. Qui è possibile consultare i documenti ufficiali dell’azienda, spiegazioni su come varie app e servizi utilizzano i dati personali, le modalità in cui Apple protegge i dati e altri dettagli importanti. Sempre in questa sezione del sito Apple, sono presenti anche i link per accedere alle varie opzioni di gestione della privacy. Cupertino pubblica anche report periodicamente aggiornati, denominati Transparency Report, sulle richieste che l’azienda ha ricevuto, a livello mondiale, da parte dei governi, compreso quello italiano.

Queste pagine del sito Apple ci consentono di accedere a informazioni importanti sulla riservatezza dei dati personali.

Apple e la privacy

Negli ultimi anni, con la diffusione sempre più capillare delle tecnologie digitali, la privacy e la protezione dei dati personali da parte degli utenti sembra stiano diventando sempre più una corsa a ostacoli.

Tra condivisione delle informazioni con aziende terze a scopo commerciale e di marketing, falle nelle tecniche e nelle procedure di sicurezza che espongono al rischio di accessi non autorizzati, assistenti virtuali (e personale umano) in ascolto delle conversazioni private, nell’era dei social e della trasformazione digitale la privacy appare ormai come una chimera.

Apple, che tutto sommato poteva vantare una storia meno problematica, rispetto ad altre aziende, sulle questioni relative alla privacy, anche grazie al fatto che il core business principale di Cupertino, pur essendo decisamente cresciuta l’importanza dei servizi nelle revenue, rimane ancorato alla vendita di prodotti e servizi propri, è stata anch’essa di recente coinvolta in una polemica concernente la riservatezza degli utenti.

Una certa percentuale (meno dell’1%, ha dichiarato l’azienda) di conversazioni effettuate dagli utenti con l’assistente vocale Siri di Apple, veniva sottoposto a revisione da parte di personale umano al fine di migliorare la tecnologia. Le polemiche hanno portato Apple alla decisione di rivedere queste procedure e, nel frattempo, sospendere tale pratica.

Tuttavia, la vicenda ha mostrato ancora una volta quanto possa essere precario e delicato il corretto equilibrio tra le funzionalità avanzate e le opzioni di personalizzazione delle nuove tecnologie digitali, e l’irrinunciabile diritto alla privacy degli utenti.

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