Produttività individuale e workgroup

Finalmente Windows si arricchisce di un’utilità particolarmente interessante. Si chiama Windows Easy Transfer e ricalca il comportamento di alcuni software shareware e commerciali che da qualche anno hanno iniziato a diffondersi: quando si acquista un …

Finalmente Windows si arricchisce di un’utilità particolarmente
interessante. Si chiama Windows Easy Transfer e ricalca il
comportamento di alcuni software shareware e commerciali che da qualche anno
hanno iniziato a diffondersi: quando si acquista un nuovo personal computer
il primo problema che puntualmente si presenta consiste nello spostare i dati
personali e le preferenze di utilizzo di Windows e dei programmi più
usati sul nuovo sistema. Ogni volta c’è il rischio di dimenticare
di migrare informazioni importanti.

Windows Easy Transfer – nascosto nel menu Accessories, System
tools di Vista
– assiste l’utente aiutandolo a spostare,
sul nuovo sistema ed in modo automatico, i vari account utente, file e cartelle
specifici, file di programma ed impostazioni di configurazione, archivi di posta
elettronica, rubrica, impostazioni del client e-mail, del browser e di Windows
in generale, fotografie, file musicali e video. Per effettuare l’operazione
di migrazione, è possibile usare diverse modalità: ricorrere ad
un cavo USB, sfruttare la connessione in rete locale, usare un hard disk rimovibile
oppure, ancora, masterizzare i dati da trasferire su supporto CD o DVD. I dati
possono essere trasferiti non solo da sistemi Windows Vista ma anche da personal
computer sui quali sia installato Windows XP o Windows 2000.

L’unico neo è che comunque il programma non consente la migrazione
di intere applicazioni come invece consentono tool commerciali quali, a titolo
esemplificativo, DNA Migrator di Computer Associates oppure di Alohabob PC Relocator
(la software house produttrice è stata acquisita nei mesi scorsi da Microsoft
stessa).

Restrizioni applicabili all’uso del personal computer
La funzionalità Parental control, come già precedentemente anticipato,
si rivela eccellente soprattutto in ambito familiare perché consente
di impostare politiche che permettano di limitare l’uso del personal computer,
per esempio, da parte dei bambini (impostando gli orari di utilizzo del computer,
i software che possono essere eseguiti, i siti Web che possono essere visitati).

Windows Mail: il successore di Outlook Express
Con Windows Vista si volta pagina: Microsoft decide di sostituire l’ormai
vetusto Outlook Express, integrato in tutte le versioni del sistema operativo
a partire da Windows 98, con un client di posta elettronica rinnovato. Windows
Mail cerca di stare al passo con i tempi aggiungendo funzionalità per
la protezione contro gli allegati dannosi (virus e malware), un meccanismo antispam
ed un sistema antiphishing. Il risultato non è però sempre all’altezza
delle aspettative.

Il nuovo client di posta mette a disposizione anche una casella di ricerca
che consente di trovare istantaneamente un’e-mail memorizzata all’interno
dell’archivio. Con Outlook Express, nel caso di archivi di posta particolarmente
pingui, risultava pressoché impossibile trovare il messaggio d’interesse:
l’unica soluzione consisteva nell’installare un software per il
desktop search come X1, Copernic Desktop Search, Google Desktop Search o simili.
Finalmente la possibilità di effettuare ricerche istantanee negli archivi
di posta è ora direttamente integrata.

Il filtro antispam offre una protezione di base contro la posta indesiderata:
non è dotato di abilità di “autoapprendimento” (l’utente
non può cioè addestrare il filtro antispam affinché possa
riconoscere un maggior numero di e-mail indesiderate) ma provvede a spostare
la posta che appare essere con maggior probabilità assimilabile a spam
sulla base di criteri impostati in fase di sviluppo di Windows Mail.

L’utente può solo indicare – ricorrendo al menu Tools,
Junk e-mail options
– se il controllo antispam debba essere più
o meno aggressivo (impostando un livello di riconoscimento “alto”
è possibile che Windows Mail commetta qualche errore: in tal caso è
bene controllare periodicamente il contenuto della cartella Junk e-mail all’interno
della quale viene spostata la posta indesiderata) e se debbano essere automaticamente
considerati come “messaggi-spazzatura” quelli provenienti da alcuni
Paesi oppure che utilizzino codifiche particolari (se non si hanno, ad esempio,
corrispondenti cinesi o russi questo controllo può permettere di sbarazzarsi
di un bel po’ di spam).

E’ piuttosto fastidioso, tuttavia, che le modifiche apportate alla configurazione
del filtro antispam non abbiano effetto immediato sui messaggi in archivio.
Si tratta, in definitiva, di una protezione di base che opera decentemente ma
che comunque sarebbe stato bene sviluppare abbinando funzionalità più
evolute, proprie dei migliori software antispam (ad esempio, “autoapprendimento”,
uso di DNSBL, filtri bayesiani personalizzabili e via dicendo), eventualmente
attivabili su richiesta dell’utente più evoluto. Windows Mail si
comporta bene con i tentativi di phishing perpetrati via posta elettronica evidenziandoli
come posta indesiderata. Per il resto, niente di nuovo sotto il sole.

Se Windows Mail non evidenza novità sbalorditive, finalmente Windows
offre, “di serie”, uno strumento per la gestione di attività
ed appuntamenti che non fa venir nostalgia di Outlook, sempre stato –
secondo noi – eccessivamente pesante. Windows Calendar
è risultato essere un’utilità agile, davvero poco pesante
e semplice da usare. Agendo sul menù a tendina Reminder, il programma
ricorda all’utente ogni qualvolta visia un appuntamento o una scadenza
imminenti ed è in grado di gestire attività ricorrenti, ad esempio,
su base mensile.

Windows Calendar permette di pianificare le attività di più
persone che utilizzino il medesimo personal computer offrendo anche la possibilità
di condividere il proprio “calendario” con quello degli altri in
modo da verificare che gli impegni dell’uno non confliggano con quelli
dell’altro.

Il software è pienamente compatibile con il formato iCalendar:
ciò significa che è possibile importare dati veicolati in questo
formato creati da parte di altre persone o siti Web. Colleghi, amici e parenti
possono essere tenuti aggiornamenti su ricorrenze di comune interesse esportando
i vari impegni in formato iCalendar oppure automatizzando l’invio di e-mail
“pro-memoria” attraverso Windows Calendar stesso.

Il desktop searching diventa parte integrante di Vista
Adesso anche Windows può vantare uno strumento, perfettamente integrato
con il sistema operativo, per l’effettuazione di ricerche istantanee.
Ogniqualvolta l’utente digita un tasto, i risultati della ricerca vengono
aggiornati in tempo reale.

Facendo riferimento al pulsante Start in basso a sinistra, nella barra delle
applicazioni, quindi alla casella Start search, Windows Vista
avvierà la ricerca sull’intero sistema. Ciò significa che,
in base alle parole chiave introdotte dall’utente, Vista fornirà
l’elenco dei risultati che soddisfano la ricerca suddividendoli opportunamente
per tipologia (ad esempio, posta elettronica, file, programmi e così
via). La casella di ricerca è presente poi in ogni finestra della shell
di Vista: se si inseriscono una o più parole chiave, la ricerca inizierà
dalla cartella correntemente selezionata.

E’ addirittura possibile effettuare ricerche all’interno del Pannello
di controllo. Digitando, ad esempio, “security” si otterranno i
riferimenti a tutte le funzionalità di Vista che hanno a che fare con
la sicurezza; scrivendo “software uninstall” quelli per la disinstallazione
dei programmi installati.

Backup e ripristino: strumenti per la creazione dell’immagine
del disco fisso

A partire da Windows 2000, il sistema operativo di casa Microsoft si è
dotato di un’utility che consente di effettuare il backup di dati importanti
e provvedere eventualmente al successivo ripristino. La novità introdotta
in Windows Vista consiste nell’aggiunta della funzionalità che
permette di creare una sorta di fotografia dello stato del disco fisso e del
sistema operativo, ripristinabile in caso di malfunzionamenti.

Si tratta di un approccio “a basso livello” ben diverso da un semplice
backup di file e cartelle: cliccando sul pulsante Backup computer, Vista memorizza
lo stato del disco fisso a livello fisico permettendone il rapido ripristino
qualora dovessero presentarsi prolemi (il funzionamento è simile a quello
di software quali Norton Ghost o Acronis TrueImage).
Confermata la presenza dell’utilità “Ripristino configurazione
di sistema” che, in caso di problemi, si fa carico di riportare il sistema
ad un precedente stato certamente funzionante.

Al debutto su un sistema desktop è invece Shadow Copy,
tecnologia di derivazione Wndows Server 2003: avete accidentalmente sovrascritto,
cancellato o vi siete dimenticati di salvare un file importante sul quale stavate
lavorando? Niente paura. Accedendo alla scheda Previous versions sarà
possibile recuperare qualunque versione dei propri file. Questa funzionalità
non spreca molto spazio su disco poiché Windows Vista provvede a conservare
solo le parti di ogni file che di volta in volta vengono modificate.

Quando si ricorre alla scheda Previous versions, Vista permette
di ripristinare una precedente versione del file oppure una sua copia di backup
eventualmente memorizzata altrove (ad esempio, su un CD/DVD, su un’altra
partizione, su un’unità di rete) ma assai probabilmente più
vecchia.

Strumenti per la collaborazione: Windows Meeting Space
Conosciuto sino alla versione beta 2 di Vista con il nome in codice di Windows
Collaboration, Meeting Space è un’utility che fa la sua prima comparsa
all’interno di un sistema operativo del colosso di Redmond. Si tratta
di un’applicazione che si prefigge come obiettivo quello di semplificare
le attività di collaborazione tra gruppi di utenti al lavoro sugli stessi
progetti.

Il programma può essere considerato come l’evoluzione di Netmeeting
che forse ancora qualcuno ricorda (ha debuttato in Windows 98). Windows Meeting
Space permette di condividere il desktop del personal computer, distribuire
ai partecipanti all’incontro uno stesso file rendendo possibili modifiche
di gruppo dello stesso, trasmettere dei commenti ai colleghi.

Per consentire il lavoro di gruppo viene utilizzata una connessione via cavo
(ad esempio, la classica rete locale LAN), una connessione wireless attraverso
l’access point locale oppure ne viene creata una nuova “ad hoc”.
Microsoft dichiara che quest’ultima possibilità risulterà
particolarmente utile per tutti quegli utenti che non dispongano di una infrastruttura
di rete e che invece si appoggino, per esempio, ad un “hot spot”
(ancora poco diffusi in Italia ma destinati a crescere come numero nel breve
periodo) presente in aeroporto, presso hotel o caffé.

Cliccando sul link Join a meeting near me, l’utente
di Windows Vista può andare alla ricerca degli incontri che siano al
momento in corso nelle vicinanze: per parteciparvi dovrà introdurre l’apposita
password stabilita da colui che ha avviato il “meeting”. Windows
Meeting Space può essere considerata come la prima applicazione peer-to-peer
che utilizza il protocollo Ipv6.

Condivisione di file, cartelle e risorse
Anche le funzionalità per la condivisione di file, cartelle e risorse
hanno subìto molte modifiche in Windows Vista. Il nuovo sistema operativo
di Microsoft, in primo luogo, rende semplice capire se un file venga memorizzato
all’interno del profilo pubblico o di quello privato inoltre propone una
procedura guidata che consente di stabilire quali utenti siano autorizzati a
visionare il file. Sempre attraverso lo stesso Sharing wizard,
l’utente può comporre un’e-mail da inviare a tutti gli utenti
che necessitino di accedere ad un file o ad una cartella: questi, una volta
ricevuto il messaggio, dovranno semplicemente cliccare sul link inserito nel
corpo del testo per prelevare i documenti specificati.

Sincronizzazione di file e impostazioni avanzate
Le persone che sono in possesso di diversi personal computer, si trovano spesso
ad accedere agli stessi insiemi di file (documenti, file multimediali ed altri
tipi di file) indipendentemente dal sistema che si trovino ad utilizzare. Per
risolvere i problemi che tipicamente incontra questo tipo di utenza, in Windows
Vista è stata aggiunta una funzionalità che consente, a coloro
che non si appoggino ad un server centralizzato, di aggiornare il contenuto
di file memorizzati in più personal computer della rete locale. Il punto
di riferimento per la gestione di questo tipo di operazioni si chiama Sync
Center
ed è accessibile dal pannello di controllo di Vista:
da qui è possibile effettuare sincronizzazioni tra personal computer,
tra personal computer e server, tra personal computer e dispositivi mobili.

Accedendo alla finestra delle proprietà di un file residente, per esempio,
su un’unità di rete, quindi alla scheda Offline files,
l’utente può scegliere o meno se i file presenti sul “server”
debbano essere mantenuti aggiornati o meno. Windows Vista è in grado
di trasmettere al “server” solo le parti di un file che hanno subìto
modifiche evitando l’intera ritrasmissione.

Gestire scansioni e fax
Il nuovo strumento Windows Fax and Scan consente di sovrintendere la procedura
di scansione di qualunque documento e di archiviazione dello stesso (è
possibile suddividere le varie pagine in diverse sottocartelle). Allo stesso
modo, vengono ottimizzate invio e ricezione di fax (è necessario disporre
di un modem collegato al personal computer e correttamente configurato oppure
conoscere l’indirizzo del “fax server” connesso in rete locale).

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