Sono in tutto sei le tendenze destinate ad assumere un’importanza crescente nel 2015 in tema datacenter.
Le ha identificate Emerson Network Power sottolineando, per bocca di Lal Karsanbhai, neo presidente della divisione di Emerson in Europa, come quella sotto i riflettori sia, a tutti gli effetti, una tecnologia chiamata oggi ad affrontare difficoltà sempre più complesse in fatto di velocità di implementazione, scalabilità, sicurezza, gestibilità ed efficienza.
Non stupisce, allora, come il primo trend identificato da Karsanbhai riguardi il cloud computing e il suo progressivo affermarsi nell’ecosistema dei datacenter per ottimizzare utilizzo, elasticità e flessibilità di quest’ultimi.
A confermarlo ci pensa il numero crescente di aziende che utilizza già qualche forma di Software as a Service e servizi di analisi, collaborazione e comunicazione basati su cloud e finalizzati a comprendere meglio le esigenze dei clienti e a introdurre più rapidamente sul mercato nuovi prodotti e servizi.
Per ottenere nuove e ulteriori potenzialità It emergerebbe, inoltre, la tendenza a ricorrere a sistemi integrati e convergenti per implementare e scalare le applicazioni più rapidamente e per ridurre rischi e costi totali. Il tutto ricorrendo a strutture di datacenter progettate e costruite con moduli integrati e prefabbricati rapidamente implementabili.
In terza battuta, con oltre la metà dei partecipanti al progetto Data Center 2025 convinta che almeno il 60% delle strutture per reti di telecomunicazioni sarà datacenter entro il 2025, e un ulteriore 79% pronto a sostenere che almeno la metà delle società di Tlc integreranno nelle loro reti strutture di colocation, la convergenza assume una dimensione macroscopica.
Quest’ultima, secondo Karsanbhai, favorirà una maggior standardizzazione delle tecnologie utilizzate per supportare i servizi voce e dati scomponendone i silos tradizionali.
In tutto ciò, la virtualizzazione che, negli ultimi 20 anni, è stata una delle tendenze più significative in ambito datacenter, si spingerà oltre l’elaborazione, estendendosi al networking e all’archiviazione. Da qui, il palesarsi di una nuova sfida nel gestire contestualmente sistemi virtuali e fisici aprendo le porte a datacenter software-defined.
Stando così le cose, parallelamente all’aumento dell’uso di analisi, servizi collegati alle diverse sedi e contenuti personalizzati da parte delle aziende, l’edge di rete assumerà un’importanza fondamentale per ottenere vantaggio competitivo. Ne è convinta la divisione di Emerson secondo la quale, le imprese che non risolveranno i problemi di networking correlati all’edge si ritroveranno nell’impossibilità di allinearsi alla crescita esplosiva del traffico delle reti.
Infine, il sesto e ultimo trend indicato dal fornitore di soluzioni per l’ottimizzazione di disponibilità, capacità ed efficienza dell’infrastruttura critica, parla di rischi non più legati ala sola interruzione di servizio.
Una nuova minaccia relativa alla cyber-sicurezza si palesa per i responsabili dei datacenter chiamati, sempre più, a collaborare con i team di sicurezza It per verificare tecnologia e software al fine di garantire la massima protezione.
In tutto ciò, il ruolo dei cloud service provider che hanno accesso a tali infrastrutture diventa cruciale.
A loro è richiesto di garantire rapida scalabilità rispettando con coerenza i service level agreement per operare con successo in un contesto sempre più competitivo al minor costo possibile.