L’iniziativa si inserisce all’interno di Empowerment Center il programma varato a livello europeo
Progress Software riconferma la propria fiducia nel canale delle terze parti, e punta con forza alla formazione dei partner, sviluppatori di tutte le dimensioni, dal singolo consulente con conoscenze di sviluppo software, alla vera e propria software house. Le iniziative a supporto del canale si integrano all’interno di un apposito programma, denominato Empowerment Center, varato a livello europeo nell’autunno dello scorso anno, e che nel nostro Paese è attivo dall’inizio del 2002. Con questo programma, Progress Software si impegna a fornire ai partner le conoscenze adeguate sul prodotto e la consulenza di base, in modo da poterli attivare sulla propria attività e sulla scrittura dell’applicativo. Oltre a questo il vendor mette a disposizione dei partner un consulente, in grado di risolvere le problematiche del partner stesso o del suo cliente finale. Per chi non sviluppa, ma si occupa di integrazione, la società mette invece a disposizione la famiglia di prodotti Sonic, praticamente un modulo che consente la trasformazione dei linguaggi in veri e propri standard, grazie al fatto di riuscire a far dialogare tra di loro diverse applicazioni in ambiente Internet.
“Stiamo aumentando il numero dei partner italiani – ha dichiarato il country manager Mario Petazzini -. Al momento i partner Sonic sono una quindicina, e si tratta soprattutto di integratori, non di Isv. I nostri partner, infatti, si possono distinguere secondo due distinte aree, da una parte gli integratori, e dall’altra gli sviluppatori, i quali sono avvicinati con diversi contratti, diverse strategie, e offerte differenti”.
La società è presente con una sede in Italia da quattro anni. Prima di allora veniva rappresentata da Icos, che continua comunque a mantenere i rapporti con il vendor, ma non più come distributore, ma alla stregua di uno dei tanti Isv, che segue i clienti acquisiti nel periodo in cui Icos era l’unico riferimento di Progress in Italia.
Per la vendita e integrazione dei prodotti Progress non esiste una vera e propria certificazione, non per ora, almeno.
“Abbiamo in mente qualcosa del genere – ci dice Petazzini -, ma per ora niente è ancora strutturato. Abbiamo comunque messo a disposizione dei nostri partner un ricco calendario di corsi di formazione. I vari partner si distinguono ugualmente in base alle loro capacità, in relazione a tre differenti tipi di contratto”.
Il Certified Partner Agreement caratterizza gli operatori con particolari skill tecnici; chi invece dispone di un Business Partner Agreement è legato da un accordo con un’impronta più commerciale. Tra queste due tipologie, complessivamente, Progress conta una sessantina di operatori in tutt’Italia. A questi si aggiungono poi i contratti per gli integratori, legati dal Sonic Partner Agreement.
Le iniziative di Progress Software a supporto del canale comprendono l’accantonamento di fondi in percentuale sul fatturato, da sfruttare per iniziative congiunte di marketing, come la partecipazione o organizzazione di seminari o fiere.
“Abbiamo intenzione di aumentare del 50% il numero dei nostri partner – conclude Petazzini – e nel caso degli integratori, probabilmente anche di più”.