Progressive Scan e uscite audio 5.1

gennaio 2005 Tra le caratteristiche più richieste nei lettori DVD c’è oggi l’uscita Progressive Scan, tanto che si sta diffondendo anche sui modelli economici. Ma cos’è e a cosa serve questa uscita? Si tratta di un’uscita “componen …

gennaio 2005 Tra le caratteristiche più richieste nei
lettori DVD c’è oggi l’uscita Progressive Scan, tanto che si sta
diffondendo anche sui modelli economici. Ma cos’è e a cosa serve
questa uscita?

Si tratta di un’uscita “component”, ovvero con i tre
colori primari che formano l’immagine inviati tramite tre canali separati
(rosso, verde e blu), invece che tramite uno solo come avviene con le
normali uscite videocomposite.

Ciò di per sé garantisce già una migliore
qualità
, in quanto non miscelando i componenti del colore
si evitano problemi come gli "sbandellamenti" che si vedono
nella tv tradizionale soprattutto nelle tonalità rosse.

Ma il vero punto di forza è nel fatto che nelle uscite "progressive"
tutte le linee che formano l’immagine sono contemporaneamente mostrate
a schermo, come succede sui monitor da PC, mentre nella TV tradizionale
sono mostrate alternativamente ("interlacciata").

L’interlacciamento significa perdita di qualità soprattutto nelle
scene in movimento ed introduzione di sfarfallii, assenti con l’uscita
progressive.

In realtà, il tipo di compressione MPEG-2 utilizzato nei DVD
implica che il video sia comunque letto dal disco come fotogrammi interlacciati,
che però verranno "ricomposti" (deinterlacciamento) dal
lettore DVD progressive scan, ricostruendo la qualità originale
prima ancora di convertire i dati digitali in analogico per inviarli alle
uscite progressive.

La tv ad alta definizione (HDTV) usa sia risoluzioni
progressive che interlacciate, ma con risoluzione nettamente superiore
alla tv standard.

La risoluzione originaria dei film su DVD è invece una via di
mezzo tra tv tradizionale ed HDTV, infatti si chiama EDTV,
e solo i lettori DVD dotati di uscita progressive la sfruttano al meglio.

Ma per apprezzarla è necessario che anche il televisore la supporti,
ovvero che disponga degli ingressi component accanto ai tradizionali SCART
e composito, e che abbia risoluzione sufficiente. Per i dettagli vi rimandiamo
alla tabella a fondo pagina.

In futuro, i film dal DVD migreranno ai DVD ad alta definizione HD-DVD
e/o al Blu-ray, dove potranno raggiungere le risoluzioni dell’HDTV, troppo
elevate per essere ospitate sugli attuali DVD.

Anche Microsoft ha lanciato il suo standard, Windows Media Video
High Definition (WMV HD)
, con risoluzione di 1.440×816 progressive.

In conclusione, i lettori DVD Progressive Scan sono gli unici che consentono,
assieme ad un televisore adatto, di sfruttare la massima qualità
dei film su DVD, che si abbassa nelle scene in movimento e nella risoluzione
verticale dall’uso della tradizionale uscita SCART/videocomposita interlacciata.

Va però ricordato che se la sorgente da cui è stato creato
il DVD era interlacciata, come nei DVD registrati da trasmissioni televisive,
non si avranno i vantaggi che invece si ottengono solo con video originariamente
non interlacciato, come quello dei film.

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