Pronta la divisione Enterprise Solutions di Yahoo!

Iniziative, propdotti e soluzioni giocate in ottica Web Services e indirizzate in modo prevalente alle grandi imprese

21 ottobre 2002 Come al solito, al varo di una nuova iniziativa si incontrano due esigenze: da un lato quello dell’azienda che la propone di differenziare il proprio business, dall’altro una reale domanda da parte di chi di questa iniziativa può aver bisogno.
E
mai come nel caso dell’ultima mossa di Yahoo!
i due bisogni risultano così evidenti.
Da parte di Yahoo!, infatti,
c’è la necessità di differenziare il proprio business, per portare a una nuova
ripartizione delle fonti di reddito. Attualmente la società ascrive
all’advertising e al marketing il 100% delle proprie entrate: suo obiettivo è
aggiungere a questi introiti nuovi business, derivanti da un lato dai cosiddetti
Premium Services (quali ad esempio gli abbonamenti), dall’altro
dalla neonata Enterprise Solutions, così da poter ridisegnare
la composizione del fatturato in una formula 50%-25%-25%, in cui “solo” il 50%
deriva dalle attività tradizionali.
Pur essendo il nostro fatturato in
crescita rispetto allo scorso anno
– ha dichiarato Steve Boom,
direttore di Yahoo! Enterprise Solutions Europe – è vero che il mercato
pubblicitario sta soffrendo la perggiore flessione dalla seconda guerra
mondiale. In questo contesto, la differenziazione e l’ampliamento delle fonti di
business assume un respiro strategico importante. Per di più, ci troviamo in un
momento in cui le aziende sono molto concentrate sui flussi di entrata e di
uscita e sempre più tendono a guardare all’It come a una fonte di reddito. Non è
dunque difficile capire che in questo scenario, anche i portali assumano una
nuova fisionomia, spinti anche dalla crescente diffusione dei Web services:
scrivanie virtuali baste su Web, strumenti di comunicazione e
collaborazione
“.
Con Enterprise Solutions, dunque,
Yahoo! si propone di diventare fornitore di servizi Web nell’azienda estesa, in
materia di comunicazione, condivisione, collaborazione. Il cuore della proposta
di Enterprise Solutions è rappresentato da My Yahoo! Enterprise
Edition
, una suite che aggrega 2.400 fonti di contenuto da 25 paesi in
13 lingue diverse e che comprende oltre 100 portali di contenuto
pre-confezionato, personalizzabili sia dalle aziende, sia dagli utenti finali.

Spiega Luisa Masciello, che in Italia segue le attività di Enterprise
Solutions: “Alla base di questa offerta, con la quale ci rivolgiamo in modo
spacifico alle aziende di grandi dimensioni o ai consorzi di impresa, ci sono
forti partnership strette con aziende quali Bea, Sap, Sun e
Tibco
, i quali sono dunque in grado di proporre le loro piattaforme,
popolandole con i contenuti di Yahoo! Ma va detto che siamo in grado di
rispondere anche alle aziende che desiderano averci come soli interlocutori,
proponendo loro la piattaforma Yahoo! Portal Builder con i
contenuti di My Yahoo Enterprise Edition
“.
Ma non ci sono solo i
contentui. La proposta di Yahoo! Enterprise Edition spazia anche alla rich media
communication e include una suite di comunicazione composta da Yahoo!
Messenger Enterprise Edition
, la barra personalizzabile di strumenti
per Internet Explorer Yahoo! Companion e WebCast Studio
Professional
.
Queste ultime proposte – spiega ancora
Luisa Masciello – sono interessanti anche per le aziende di medie
dimensioni. In particolare  Messenger costituisce se non un’alternativa per
lo meno un valido complemento a costi interessanti ai servizi di posta
elettronica. Basti pensare che un’azienda può arrivare a spendere anche 300 euro
all’anno per dipendente per la posta elettronica, laddove il costo di Messenger
va da 5/6 euro fino a un massimo di 30 euro all’anno. Quanto al Webcasting,
esistono soluzioni con un costo orientativo di 3.000 euro e dunque perfettamente
alla portata anche delle realtà di dimensioni più piccole
“.


 

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